Se scopri che la tua fede cattolica è “malata, debole,
fragile, anoressica”, perché
professi “una fede a la
carte”, prendendo/credendo solo
per piacere o bisogno, l’Anno della fede può aiutarti a cambiare, se vuoi! Se
vivi la tua fede nell’intimità, senza far trapelare nulla, per evitare problemi
di ogni sorta a te stesso o ad altri, l’Anno della Fede ti può far diventare
evangelizzatore universale, se vuoi!
Non perdere questa occasione e incomincia a
cambiare: leggi la Sacra Scrittura, i Padri della Chiesa, il Magistero (scritti
del Papa ecc..), il Catechismo della Chiesa Cattolica, i documenti del Concilio
Vaticano II e vedrai ciò che accade! Se trascuri i Sacramenti oppure vi
partecipi per abitudine, conformandoti al comportamento di altri, ricomincia! La
Chiesa ha bisogno di testimoni gioiosi e ben formati, che trasmettano prima di
tutto la dottrina! Non dobbiamo mai dimenticare che “le potenze del male possono
davvero distruggere la vita per l’eternità!”.
Allora non perdiamo questa
occasione fondamentale! Benedetto XVI, con la lettera “Porta Fidei” (11 ottobre 2011), ci offre
l’Anno della Fede, ormai alle porte (11 ottobre 2012 – 24 novembre 2013), per
celebrare i 50 anni dall'apertura del Concilio Vaticano II e i 20 trascorsi
dalla pubblicazione del Catechismo della Chiesa Cattolica.
E a conferma di
quanto il Papa sia particolarmente preoccupato della situazione spirituale dei
fedeli praticanti - che si considerano perfetti cristiani - avrà luogo in
ottobre (2012) la XIII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi
proprio sul tema "La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede
cristiana".
Su questa linea si pongono le parole forti di Mons. Giuseppe
Verucchi, Arcivescovo Metropolita di Ravenna-Cervia, pronunciate nella
concelebrazione mattutina dello scorso 29 settembre, durante la Giornata
Regionale della rivista cattolica Il Timone, giustappunto nel giorno in cui la
Chiesa festeggia i Santi Arcangeli Raffaele-Gabriele-Michele, Così, ospitati da
Don Giancarlo Suffritti presso la Comunità modenese “L’Angolo”, i partecipanti
sono stati debitamente redarguiti, sollecitati, spinti - e forse anche convinti
- a fare a domicilio un onesto esame di coscienza nella consapevolezza che la
melassa del relativismo, in cui siamo immersi quotidianamente, non ci aiuta ad
essere cristiani autentici, perché confonde e induce tanti a preferire il male
al bene - per abitudine o inganno - affascinati dai mass media. La situazione è assai
preoccupate e Mons.Verucchi la racchiude in pochi termini: “Viviamo a bagnomaria
nel relativismo, non esiste alcuna verità oggettiva, educare è
impossibile!”Allora ben vengano gli aiuti celesti e ricordiamoci di supplicare
l’Arcangelo Raffaele (= Dio guarisce, sana, accompagna) per la salute del corpo
e dello spirito, l’Arcangelo Gabriele (= forza/fortezza di Dio, coraggio,
impegno) per superare ogni prova e l’Arcangelo Michele (capo degli angeli buoni)
per diventare più fedeli.
Pregare gli angeli non è più di moda, ma forse ignorarli
completamente in tempo di crisi (economica, antropologica, spirituale ecc…) non
è da furbi!
(Simonetta Delle Donne)
A titolo informativo si rammenta che anche in passato fu
indetto un Anno della Fede (29 giugno 1967 - 29 giugno 1968) da parte di Papa
Paolo VI, che volle celebrare in tal modo il XIX centenario del martirio a Roma
degli apostoli Pietro e Paolo.
Grazie a Simonetta per questo prezioso servizio!
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