Il Beato padre Luigi Tezza e la devozione al Sacro Cuore di Gesù

Il padre Luigi Tezza, religioso camilliano, ebbe una devozione ardente verso il S. Cuore di Gesù. Visse in un'epoca nella quale tale devozione nella Chiesa era al suo culmine e in più nel suo Ordine, nel 1872, fu istituita la Confraternita della Guardia d'Onore, alla quale egli si iscrisse.

Fin da giovane p. Tezza visse la sua fede dando gloria, onore e riparazione al Cuore di Gesù. Le sue lettera hanno continui riferimenti a questi elementi tipici della Guardia d'onore. In una preghiera che formulò all'età di 27 anni, tra l'altro si legge: 

"Lode e onore ai Cuori SS.mi di Gesù e di Maria [...].  In riparazione agli oltraggi del Vostro Cuore Adorabile ed onore della mia cara mamma Immacolata Maria, sinceramente e irrevocabilmente prometto per la santificazione della povera anima mia di serbare sempre inalterabile calma di spirito in tutte le circostanze della mia vita, per quanto fossero per essere difficili e penose, contrarie alle mie viste, ai miei sentimenti alla mia natura e ripugnanti alla mia volontà ed amor proprio, anche sotto l'aspetto di maggior bene; di abbracciare volentieri per amore del Cuore SS.mo di Gesù, senza mai lamentarmi, ogni maniera di afflizioni, di sprezzi, ingiurie, maltrattamenti, disonori ecc, mi possano in qualunque maniera arrivare, riconoscendo in tutto la mano del Signore [...]




Dalla devozione al Sacro Cuore padre Tezza prendeva ispirazione per plasmare ache le anime dell sue figlie spirituali, le Figlie di San Camillo. A queste ha trasmesso e lasciato in eredità la devozione al Sacro Cuore come elemento formativo e direzionale per la realizzazione di una vita consacrata a Dio e al servizio dei fratelli infermi che altro non è che una opera di carità attinta al Cuore stesso di Cristo, che ha offerto la sua vita per noi.

Consigliava la "pratica fedele e costante delle virtù più care al Cuore Divino, le cui occasioni si presentano ad ogni istante della vita, la modestia ed il silenzio ecc. insomma, tutte quelle care piccole virtù che nascono ai piedi della Croce e si tengono nascoste agli occhi degli uomini, ma che brillano di bella luce agli occhi di Dio. Fateci uno studio speciale avendo più che mai presente allo spirito la Parola dello Sposo celeste: Imparate da me che sono mite ed umile di cuore".

Il suo "si" a Dio fu totale ed assoluto; non negò nulla all'Amore, a costo di qualunque sacrificio.
I teologi che hanno esaminato l'eroicità delle sue virtù pongono in evidenza la perfetta linearità della vita del padre Tezza, "Nel suo itinerario di fede ciò che più colpisce è la sua fedeltà alla vocazione camilliana, la prontezza, l'entusiasmo e l'abbandono alla volontà di Dio, anche nelle prove più dure; giorno dopo giorno, tra difficoltà ed intoppi, egli attinge dalla continua unione con Dio la forza per rimanere abbracciato gioiosamente alla Croce; dalla illimitata confidenza in Dio e dall'assiduità della preghiera, egli traeva l'inalterabile serenità di spirito, che si manifestava nella dolcezza dei suoi modi e nell'equilibrio del suo comportamento.
Per tali motivi P. Tezza è stato presentato dalla Chiesa come eloquente modello di santità per i cristiani di oggi.   


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