Seppure a malincuore è arrivata anche per P. Francesco Avi, religioso camilliano e medico missionario, l’ora di partire.
Avi è giunto a tale sofferta decisione a causa dell’età avanzata e per problemi di salute. Se fosse stato per lui, egli avrebbe continuato a visitare e operare i suoi malati all'ospedale di Tabaka (Kenya) dove ha passato gran parte della sua vita.
Il giorno prima di prendere l’aereo che l’ha riportato in Italia, P. Avi l’ha trascorso al Seminario S. Camillo di Nairobi, dove ha salutato confratelli, seminaristi e suore. Durante la cena di saluto noi – seminaristi e formatori – abbiamo organizzato una breve “cerimonia” per dimostrare la stima e l’affetto che abbiamo nei suoi confronti.
Avi è giunto a tale sofferta decisione a causa dell’età avanzata e per problemi di salute. Se fosse stato per lui, egli avrebbe continuato a visitare e operare i suoi malati all'ospedale di Tabaka (Kenya) dove ha passato gran parte della sua vita.
Il giorno prima di prendere l’aereo che l’ha riportato in Italia, P. Avi l’ha trascorso al Seminario S. Camillo di Nairobi, dove ha salutato confratelli, seminaristi e suore. Durante la cena di saluto noi – seminaristi e formatori – abbiamo organizzato una breve “cerimonia” per dimostrare la stima e l’affetto che abbiamo nei suoi confronti.
Padre Francesco insieme a Padre Paolo Guarise
Abbiamo costituito P. Avi “anziano masai” rivestendolo del coloratissimo mantello masai e mettendogli in mano lo scettro (rungu in lingua swahili) che assieme caratterizzano ogni anziano masai di questa parte dell’Africa.
Clicca sopra il vedi tutto l'articolo e l'intervista della vita di padre Francesco sul sito dei padri camilliani.
Commenti
Posta un commento