Sabato 28 luglio dentro dei lavori e preghiere pre sinodali, le giovani Figlie di San Camillo, insieme alla Madre Zelia, e alcune sorelle grandi hanno condiviso un bellissimo pellegrinaggio verso il Santuario di un giovane Santo, consacrato, che ha vissuto nella quotidianità senza esperienze eclatanti nella trasparenza dell’amore, nella serietà della verità interiore, nella serenità della libertà del cuore…
Prima Basilica
Porta degli emigrati: ricorderà per sempre il profondo legame tra San Gabriele e le migliaia di emigrati abruzzesi partiti per terre lontane in cerca di vita nuova.
Nuovo Santuario
Museo: ricordi ex voti
La vita del Santo illustrata da Elis Romagnoli:
nel disegno di sotto racconta che il Santo in persona abbia restaurato a nuovo la immagine che tanto venerava della Madonna Addolorata.
Su questa finestra si appoggiava il Santo, già malato, per ascoltare la Santa Messa
Cameretta dove è morto San Gabriele
Cappella Feriale del Nuovo Santuario
Sulla parete di fondo risalta la grande vetrata ad arco rovesciato, dominata da Cristo Luce. A sinistra un mosaico che rappresenta una tovaglia bianca con 5 pani e 2 pesci.
Altare decorato con la rappresentazione dalle giare delle Nozze di Cana
A sinistra dell'altare: un mosaico che rappresenta una tovaglia bianca
con 5 pani e 2 pesci.
A destra dell'altare la Vite mistica (Cristo e tralci) al centro dei tralci disposti a croce, il Tabernacolo a cuore.
Cappella della Riconciliazione:
L'atrio racconta su vetro istoriato la parabola del Figliol prodigo.
Mistero Pasquale sulla parete centrale: per la prima volta nella storia dell'arte appare in sincronia il Cristo "morto-risorto"
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