Sabato 19 ottobre. Celebrazione Eucaristica presieduta da padre Luigi Secchi, postulatore generale dei Ministri degli Infermi (camilliani) e concelebranti, nell'aula Magna dell'Auditorium dell'Ospedale Madre Giuseppina Vannini.
[...] La vita di Giuseppina Vannini è stata alimentata prima di tutto dalla Parola di Dio. Il salmista ci ricorda che la Parola è lampada per i nostri passi e luce sul nostro cammino. Per Giuseppina Vannini la Parola è stata lampada dei suoi passi e la luce del suo itinerario umano vocazionale e di consacrata e di fondatrice della Congregazione delle Figlie di San Camillo.
Il brano del Vangelo che questi giorni è stato più volte commentato, ci ricorda che alla fine della nostra vita, noi non saremo giudicati se avremmo fatto di tutto per farci un posto privilegiato nella società, se avremmo accumulato e collezionato titoli per poter anche farci valere sugli altri. Alla fine della nostra vita, ci ricordano anche i santi, saremmo giudicati sull’amore. Tutti saremmo giudicati sulla fecondità della nostra vita, da quanto frutto avrà dato nella misura in cui avremmo reso felici gli altri, facendo della nostra vita un dono. Giuseppina Vannini, incontrando il malato, lo rendeva felice, lo trasformava, lo trasfigurava. Questo perché il malato percepiva che lei donava la sua vita a quel malato, Allora ci dice la parabola Lei ci chiederà conto di quante volte saremmo stati luci per gli altri. E quante volte invece in noi sarà prevalsa l’indifferenza nonostante i segni di speranza che illuminavano le nostre città e le nostre vite [...]
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