Domenica 5 luglio alle ore 20 (ora locale del Perù) il Signore ha chiamato a se la nostra carissima Suor Doris Milena Torres Sanches nell'Ospedale del suo paese natale Città Taporoto Perù, colpita dal COVID 19
Si trovava in famiglia e confinata a causa della pandemia del coronavirus. Di nazionalità peruviana aveva appena compiuto 67 anni dei quali 42 di vita religiosa, spesi al servizio di Dio, dei nostri fratelli ammalati, soprattutto dei poveri e delle sorelle.
Mail inviata da Suor Doris alla Madre Zelia il 19 marzo scorso, ultimo messaggio ricevuto
Tradotta dallo spagnolo
"Carissima Madre, la saluto filiamente, mi rivolgo a lei per dirle che il 10 marzo sono venuta in famiglia e doveva ritornare il 18 dello stesso mese, ma il governo ha decretato la quarantena in tutto il paese il 16, non potevo più fare nulla per tornare e nel mese di giugno di questo mese farò 67 anni e per questo motivo non mi permettono di uscire ne per fare la spessa, non mi permettono di andare in città a causa della mia età, del mio diabete, anche se non sono insulino-dipendente, il mio ipotiroidismo e per il mio peso, mi dicono che sono pronta per essere contagiata.
Non mangio molte verdure perché non se coltivano in questi luoghi e sono abbastanza costose a volte chiediamo a qualcuno che va in città e dobbiamo aspettare che qualcuno ci porti, perché siamo in un paese di allevamento di bestiame e agricola.
Sono a casa della mia sorella minore che ha il marito e i 2 figli, loro studiano virtualmente da casa tramite Internet. Io dopo aver fatto le mie preghiere esco per aiutare mia sorella nelle faccende domestiche, mia sorella alleva maiali e polli, non ci manca l'uova ne il pollo.
Madre, parlo sempre con la mia Superiora Suor Maria Esther e Suor Teresa, di ciò che sento non potendo confessarmi, addirittura sogno che vado a confessarmi; mi sento meno stanca e più forte, con più fermezza nel mio camminare.
Cara Madre, come mi sento forte, suggerisco o meglio voglio comunicarle il mio desiderio di andare ed aiutare alla mensa sociale di Barrios Altos quando la costruiscano, lascio aperta la mia disposizione; prego sempre per lei e per tutte le sorelle perché guariscano se sono malate e perché quelli sani rimangano sani; non so quando tornerò alla comunità perché continueremo in quarantena.
Madre, la lascio chiedendo al nostro Padre celeste la rafforzi mantenendola in salute, nei cuori Sacratissimi di Gesù e Maria Nostra Madre con gratitudine chiedendo la sua materna benedizione.
La sua indegna figlia Suor Doris"
Risposta della Madre lo stesso giorno
"Carissima Suor Doris,
Il Signore sia lodato oggi e sempre!!
La ringrazio tanto per le sue notizie e specialmente per la preghiera. Veramente la preghiera è la nostra forza e sostegno in ogni momento della nostra vita, sopratutto nei momenti come quelli che stiamo vivendo di tanta sofferenza, insicurezza e paura.
Ma il Signore è più grande di ogni male, l'importante è confidare in Lui che ci ama
misericordiosamente e infinitamente più di quanto possiamo immaginare.
Preghiamo insistentemente che la Vergine, nostra Madre Santissima interceda per noi tutti perché cessi questa calamità sparsa in tutto il mondo, così ritorni la serenità e sopratutto
la speranza.
La saluto e benedico con affetto in Cristo, Me. Zelia, fsc"
Un cammino nella luce in tempo del covid Suor Doris la tua famiglia povera e umile ti offre i valori più preziosi: un rito funebre che scaturisce dal cuore e dalla profonda fede dei tuoi cari e dalla tua terra natale, hanno vegliato tutta la notte in ricordo della sua anima sistemando la sala con un piccolo altare il suo abito di religiosa camilliana e la sua foto.
Carissima Suor Doris il Signore ti accolga nella sua pace eterna, e ti riceva nelle sue braccia
paterne di misericordia. Dal Cielo intercede per la Chiesa e tutti noi!
Riposa in pace!
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