Trascrizione Ultima parte del Congresso Speciale della Congregazione delle Cause dei Santi, riunito il 23 gennaio 2001, per discutere sulla eroicità delle Virtù del Servo di Dio Luigi Tezza, sacerdote professo dell'Ordine dei Chierici Ministri degli Infermi e fondatore della Congregazione delle Figlie di S. Camillo (1841-1923)
RELATIO ET VOTA
CONGRESSUS PECULIARIS SUPER VIRTUTIBUS
DIE 23 IANUARII AN. 2001 HABITI
III - Discussione del Congresso
Nello svolgimento della riunione i Membri del Congresso si sono avvicendati - a norma dell' Art. 22, § 4 del Regolamento nell'illustrare i propri voti e precisare le loro conclusioni finali.
Il Promotore della Fede ha fatto notare che la Causa è stata completata, a norma della Costituzione Apostolica Divinus perfectionis Magister del 25 gennaio 1983, con l'acquisizione di ulteriore materiale probativo, testimoniale e documentario, sulla vita e l'attività del Servo di Dio, strettamente necessario per il proseguimento della presente Causa.
La Positio appare chiara e solida, garantita dalla concordanza sostanziale delle prove, che risultano sufficienti e valide per dare una fondata risposta al dubbio proposto sull' eroicità delle Virtù del Servo di Dio.
Le poche obiezioni, a suo tempo avanzate su alcuni momenti difficili della vita del Servo di Dio, hanno trovato una risposta adeguata e soddisfacente nelle pagine ad essi dedicate. Dal complesso degli Atti, pertanto, la figura morale del Servo di Dio spicca con precisione e sodezza di prove, anche se la Informatio è stata ritenuta insufficiente nel lumeggiarne la vicenda umana ed il tessuto interiore dei suoi comportamenti.
Passando al merito della Causa, i Consultori hanno sottolineato la perfetta linearità della vita del Servo di Dio, che si traduce in un continuo progresso nelle virtù e nell'unione con Dio.
Luigi Tezza ebbe un'esistenza senza niente di eclatante o di altisonante, ma fu straordinario nella prontezza e nella costanza nel servire il Signore, nel corrispondere alla grazia, con purezza di intenzione e semplicità di spirito.
Gli Atti, infatti, mettono in evidenza la costanza abituale del Servo di Dio nell' esercizio di tutte le virtù, .fino all'eroismo, realizzando nella vita ordinaria una perfezione straordinaria, mediante un continuo e generoso abbandono alla volontà di Dio. Dal complesso delle testimonianze si possono rintracciare nella sua vita le note distintive delle virtù; e ciò che più colpisce nel suo itinerario di fede è la fedeltà alla sua vocazione camilliana, la prontezza, l'entusiasmo e l'abbandono alla volontà di Dio, anche nelle prove più dure.
Egli, infatti, nella sua preziosa esistenza, sembra camminare, nella gioia e nella semplicità, in piena corrispondenza alla grazia: giorno dopo giorno, tra difficoltà ed intoppi, attinge dalla continua unione con Dio la forza per rimanere abbracciato gioiosamente alla Croce, in una totale adesione alla volontà di Dio.
Costantemente mosso da spirito soprannaturale, adorno di pietà soda e profonda, il Servo di Dio viveva ed agiva unicamente per il Signore, in interiore dialogo con lo Spirito, in esemplare devozione alla SS.ma Eucaristia, in tenero amore alla Vergine Maria, in fedeltà assoluta alla Regola e ai Consigli Evangelici.
Dalla illimitata confidenza in Dio e dall'assiduità nella preghiera, egli traeva l'Inalterabile serenità di spirito, che si manifestava nella dolcezza dei suoi modi e nell' equilibrio del suo comportamento, rivelatore di un costante atteggiamento 'di unione e conformità al divino volere nei lunghi anni della sua preziosa vita di
apostolo.
In questo contesto non si è mancato di porre in debito rilievo l'attualità della presente Causa. Il fenomeno della santità, opera dello Spirito di Dio, è il lievito essenziale e perenne che fa crescere la Chiesa. Nei nostri giorni, in cui la Chiesa si dimostra preoccupata, anzi ansiosa, della educazione e formazione spirituale dei giovani religiosi, il Servo di Dio è un eloquente modello di vita consacrata che, più di ogni altra, deve essere santa e santificante.
Ed ancora la sua costante azione a beneficio dei malati, richiama l'apostolato sanitario camilliano, da lui generosamente vissuto e trasmesso con ansia apostolica alle sue dilette Figlie.
IV - CONCLUSIONE
Al termine della discussione, tutti i Consultori Teologi si sono trovati d'accordo nel valutare pienamente provato l'esercizio eroico delle virtù del Servo di Dio Luigi Tezza, pervenendo ad un convinto unanime Affirmative (9 su 9), con l'augurio che anche questo esemplare figlio della generosa Chiesa veneta, se così piacerà al S. Padre, giunga quanto prima alla beatificazione.
Città del Vaticano, 23 gennaio 2001.
SANDRO CORRADINI
Promotore Generale della Fede
Per approfondire Testo Integrale
Pag 14 - 131 👉 RELATIO ET VOTA CONGRESSUS PECULIARIS SUPER VIRTUTIBUSDIE 23 IANUARII AN. 2001 HABITI
Commenti
Posta un commento