"O Sapienza dell'Altissimo,
che tutto disponi con forza e dolcezza:
vieni ad insegnarci la via della saggezza"
Ci facciamo accompagnare, come preparazione al Natale, dalle antifone "O" di questi giorni, cosiddette per iniziare con un'invocazione: "O Sapienza...", etc. e poste prima del Vangelo e nei Vespri.
Cristo viene invocato come Sapienza. Cos'è? La Sapienza è un dono di Dio che si acquista nel tempo dalle nostre esperienze, specie quelle fallimentari, accompagnate dalla ripresa e dal rimettersi in cammino che si chiama Grazia di Dio. Essa ci conduce alla Saggezza.
Non bisogna essere anziani per giungere alla Saggezza. Daniele, il giovane re Davide, erano ragazzi e manifestavano doni di Sapienza. La Sapienza che porta alla Saggezza, nasce sicuramente da una grande umiltà. Cristo è Sapienza perché obbediente al Padre.
Obbedisce alla Missione di incarnarsi e vivere il tempo.
Come vivere la Sapienza? Nella nostra vita di ogni giorno occorre applicare la Sapienza attraverso il discernimento delle informazioni, ad esempio. Non tutto ciò che ci è trasmesso dai media è vero. Il Sapiente in Cristo sa discernere il bene che conosce dal male che gli viene propinato, e tenersi a sua volta dal diffonderlo.
Facciamo nostra l'antifona O Sapienza, sia la preghiera di oggi e invochiamo lo Spirito Santo. Ci conduca al Natale, lo Spirito Santo, pienamente consci che saremo aiutati a discernere il bene dal male.
Mille benedizioni,
Padre Alfredo Tortorella, religioso camilliano MI
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