A 111 anni della Nascita al Cielo di Santa Madre Giuseppina, condividiamo parte della testimonianza del suo padre spirituale Abate Dollè, su richiesta delle sorelle in quel tempo dopo la morte della Santa il 23 febbraio 1911; trascritte sul libro di Padre Giovanni Sandigliano dei Chierici reg. Ministri deli Infermi.
Riassunto della vita e dell’opera della Vannini fatto da un ammiratore delle sue virtù
Il R.mo Abate Mario Ernesto Dollé, pregato a dettare le sue impressione su Madre, il 9 marzo di questo stesso anno 1911 indirizzava alle Figlie di S. Camillo un’ampia relazione che chiamo « Déposition en coscience »
[…] Si tratta di rendere una testimonianza alla vostra venerata Madre defunta Suor Maria Giuseppina in seguito a formarle domanda fattami da voi con lettera del 7 marzo. Eccola in tutta la sua semplicità e verità. Fui presentato alla Comunità di Via Giusti dal R.mo Padre Tezza fondatore e legislatore delle Figlie di S. Camillo, sul principiare del 1894.
« I due fondatori della vostra Congregazione, s’incontrarono per provvidenziale disposizione di Dio in occasione di un ritiro spirituale data in una Comunità religiosa sotto la Parrocchia dei SS. Vincenzo e Anastasio. Ciò che mi rimase profondamente impresso nel racconto della vostra Madre, a riguardo della divina chiamata, fu la semplicità ed il candore di fede con la quale essa vi corrispose senza mai oscillare un pochino e voltarsi indietro. Era la casa una piccola Betlemme. Il dito di Dio apparve visibilissimo in questa vocazione che presentava la doppia prospettiva di dovere essere religiosa e fondatrice di una Congregazione e di dar vita « ex nuovo » ad un’opera che doveva servire nei disegni di Dio di incitamento e di risveglio all’Ordine maschile già fondato da tre secoli, che pareva incompleto, senza queste novelle forze ausiliari…. […]
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