Cronaca Chiusura dell'Anno centenario della nascita al cielo del beato Luigi Tezza

Solenne Liturgia di chiusura dell'Anno centenario della nascita al Cielo del Beato Luigi Tezza (1923-2023)

Saluto della Superiora generale Madre Zelia Andrighetti.

Eminenza Reverendissima Cardinal Angelo Comastri, confratelli Camilliani, Rev.di Sacerdoti, illustri Ambasciatori presso la Santa Sede, Signor Sindaco, care sorelle e fratelli tutti.

A nome mio e di tutte le consorelle, porgo i miei più cari saluti e vi ringrazio per la vostra presenza oggi qui a condividere con noi la chiusura dell’Anno Centenario della nascita al Cielo del beato padre Luigi Tezza, momento importante per il cammino e la spiritualità del nostro Istituto.

Un ringraziamento al Coro della Parrocchia “Maria Madre della Misericordia” che anima questa Liturgia.

L’obbiettivo che da subito ci siamo prefissate nel dare vita a questo giubileo era di non limitarci ad un semplice ricordo  di un passato ma di fare memoria di una persona consacrata, un sacerdote camilliano, il nostro amato Padre Fondatore, per approfondirne quello spirito e quella dinamica carismatica che, nell’arco della sua lunga vita, ha cercato di trasmettere a quanti a lui si avvicinavano e certamente anche con la fondazione del nostro Istituto nel 1892.

Il motto “Servite Domino in Laetitia”, tratto dai Pensieri del beato P. Tezza – giunti a noi insieme a molti altri suoi scritti – ha guidato l’intero anno celebrativo scandito da una serie di attività, realizzate in tutto il mondo dove siamo presenti a svolgere la nostra missione, che hanno coinvolto anche le comunità dei nostri confratelli camilliani e i laici che lavorano con noi, per diffondere la spiritualità e l’eredità lasciata dal p. Tezza.

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Celebrazione integrale 👉sul link

Celebrazione eucaristica presieduta S.E.R. Signor Cardinale Angelo Comastri e concelebranti.
Erano presenti tra i sacerdoti il padre Antonio Marzano, superiore della Provincia romana dei camilliani; padre Kofi Medard Abue consultore generale, membro della provincia Siculo napoletana; padre Giuseppe Mani dell'Istituto dei Cavanis; il diacono Mario della parrocchia San Camillo di Grottaferrata; cerimoniere padre Walter Vinci, camillino e il chierico Lorenzo Lettere. 

Presente il superiore provinciale Fratel Carlo della provincia siculo napoletana.
Ambasciatori e rappresentanti preso la Santa Sede
S.E. il Sig. Alberto Medardo Barranco Chavarría Ambasciatore del Messico presso la Santa Sede e la sua gentile Signora. 
S.E. il Sig. Régis Kévin Bakyono Ambasciatore del Burkina Faso presso la Santa Sede accompagnato dalla sua Famiglia. 
Monsignor Fernando Silva de Matos Consigliere Ecclesiastico in rappresentanza dell’Ambasciata del Portogallo presso la Santa Sede.
Mirko Di Bernardo Sindaco di Grottaferrata

Le Forze dell’Ordine che ci sono sempre vicine
Luogotenente Massimiliano Roccoli Comandante della Stazione Carabinieri di Grottaferrata 
Commissario Capo Manuela Surace in Rappresentanza del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Frascati. 
La Sig.ra Direttrice della Scuola Infermieristica Padre Luigi Tezza Dott.ssa Anna Rubini.
I parenti del Beato Luigi Tezza: Dott.re Ugo Apierto e la sua consorte Dott.ssa Maria Grazia Piccioni.
Sorelle delle comunità di Roma, Rieti, Bagnoli, Trento, Brescia, Treviso e Bucchianico
Personal della casa generalizia, amici e devoti.

Animazione liturgica: Coro della Parrocchia “Maria Madre della Misericordia” di Roma.

Preghiera davanti alla Tomba di Santa Giuseppina Vannini


S.E. Sig. Alberto Medardo Barranco Chavarría Ambasciatore del 
Messico presso la Santa Sede e la sua consorte

Mons. Fernando Silva de Matos Consigliere Ecclesiastico in rappresentanza 
dell’Ambasciata del Portogallo presso la Santa Sede

Preghiera davanti alla Tomba del Beato Luigi Tezza



Prima dell'inizio della celebrazione è stato presentato processionalmente un segno simbolico: un libro per "Gettare uno sguardo dal presente al passato per proiettarci verso il futuro è ciò che in questo giorno vogliamo fare sfogliando le pagine della storia del nostro amato Istituto"

[...] La vita del Beato Luigi Tezza, si può leggere in un crescendo, dato che corrispondendo alla grazia divina non trascurò mai nessun proposito tra quelli fatti durante gli esercizi spirituali nella sua giovinezza. Fedeltà e costanza hanno fatto di lui un uomo esemplare non solo dal punto di vista religioso per la chiesa ma anche come cittadino per tutta la società.  

Il nostro Beato Padre Luigi incarnò la parabola del buon samaritano convinto che nel malcapitato si nasconde lo stesso Gesù sofferente e abbandonato. Questa convinzione profonda probabilmente sta’ alla radice della sua maggiore opera: la fondazione delle Figlie di San Camillo nel 1892 insieme a Santa Giuseppina Vannini. [...]

[...]  A conclusione di quest’anno giubilare, nel centenario della nascita al cielo del Beato Padre Luigi Tezza, abbiamo potuto comprendere come egli abbia incarnato il vangelo della misericordia, tenendo come modello e maestro il suo fondatore San Camillo. 
Per il santo, il malato era tabernacolo della divina presenza al punto di andare in estasi mentre lo serviva.

Il Padre Tezza erede di questa spiritualità, contemplativa nel servizio, ha saputo a sua volta trasmettere intatto questo dono di Dio alle sue figlie , lasciando aperto il libro scritto nella storia della  sua vita, così che   in ogni tempo e in ogni luogo, ogni figlia, con l’originalità del dono della vocazione ,potessi arricchire le sue pagine facendo esperienza di Dio nel servizio della carità e con la grazia divina tramandarla. 
A distanza di 100 anni, la vita del nostro fondatore il Beato Padre Luigi Tezza, assieme a quella della nostra santa fondatrice Giuseppina Vannini ci illuminano e ci portano a guardare il futuro con speranza nell’unico fine di dare gloria a Dio nell’esercizio delle opere di misericordia verso i fratelli più vulnerabili ad esempio del buon samaritano.
FSC Grottaferrata 1 nov. 2023

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Tratti dell'Omelia

Il Cardinale Comastri durante la omelia ha fatto riferimento a tanti santi che hanno vissuto una vita di sofferenza e conversione associandosi  alla croce di Gesù, andando al cuore della novità che Gesù ha portato nel mondo: “Dio è amore!” Per questo motivo la croce non è una sconfitta, ma è la più grande manifestazione dell’amore di Dio dentro della storia che è cosi violenta e orgogliosa”

Dalla croce parte un urlo di amore che attraversa i secoli: 
“Tardi ti io conosciuto bellezza così antica e cosi nuova” dirà Sant’Agostino all’ascoltarlo; lo sente San Francesco che non riusciva a contenere le lacrime ante Gesù Crocifisso; l’ha sentito San Camillo de Lellis che si inchinava sugli ammalati con immensa carità e illuminava il loro dolore con la carità vissuta”

“chi sente questo urlo diventa il beato Luigi Tezza che ha voluto allargare lo spirito di San Camillo in una comunità femminile per esprimere la carità verso  gli  ammalati con la sensibilità femminile che è particolarmente capace di arrivare al cuore degli ammalati”

Per finire a voluto sintetizzare il nostro carisma con un episodio della vita di Madre Teresa di Calcutta, che si prodiga verso una donna ammalata accolta nella casa “Cuore Immacolato” di Calcutta, piagata in condizioni ripugnanti a causa della lebbra; la donna rifiutava ogni consolazione con parole di disperazione e maledizioni. Madre Teresa si prende cura personalmente con cuore e tenerezza di questa donna, e prega lei di non maledire i loro figli. 

Davanti a tanta misericordia la donna domanda il perché tanta attenzione: “chi sei? perché mi tratti con tanto amore?”. La Madre risponde perché ti voglio bene, allo quale la donna domanda ancora: “chi ti ha insegnato a fare cosi? Madre Teresa risponde mi l’ha insegnato mio Dio. E come si chiama il tuo dio? il mio Dio si chiama AMORE”. 

La donna vuole conoscere quel Dio e la Madre le risponde che in ogni gesto di carità e misericordia operato in lei sta Dio: Dio Amore! La donna stupita ringrazia la Madre per la bella notizia data, Dio è Amore e lei non lo sapeva. Con questa speranza nel suo cuore la donna, rifiutata dai figli è andata all’incontro del Dio Amore, accompagnata dalla carità operata da Madre Teresa. 

Alla fine il Cardinale ha esortato a noi sorelle e i fratelli camilliani di provocare con la nostra bontà, mitezza e pazienza a chi ci avvicina la stessa richiesta: “fammi conoscere il tuo Dio, soprattutto gli ammalati hanno bisogno di tanta tenerezza …. Fammelo conoscere …. allora la vostra vocazione sarà pienamente realizzata!”

Ascolta l'omelia 👉sul link








Padre Walter Vinci e il chierico Lorenzo Lettere, camilliani









































Mirko Di Bernardo Sindaco di Grottaferrata


Padre Giuseppe Mani, dei Cavanis

Luogotenente Massimiliano Roccoli Comandante della Stazione Carabinieri di Grottaferrata 

Madre Zelia, Card. Angelo Comastri e  Fratel Carlo superiore provinciale della provincia siculo napoletana





Saluti e ringraziamenti




I parenti del Beato Luigi Tezza: Dott.re Ugo Apierto e la sua consorte Dott.ssa Maria Grazia Piccioni


Sr. Haida e la Dott.ssa Anna Rubini, Direttrice della Scuola Infermieristica Padre Luigi Tezza
 

Valeriano e André i nostri dipendenti


Alunni della Scuola di Infermieristica 




Articolo su Roma Sette di Avvenire, pubblicato domenica 29 ottobre 2023 sulla chiusura del centenario da Roberta Pumpo





Si conclude l'anno centenario, una tappa che abbiamo vissuto con grande gioia nella conoscenza e nel far conoscere il nostro padre fondatore Beato Luigi Tezza.

Non è un qualcosa che si chiude, ma ci invita a continuare il nostro impegno nello scrivere la storia, così come ha iniziato il Beato Luigi Tezza dal giorno che ha pensato al nostro amato istituto e per il quale ha dato tutto se stesso!

Un vivo e profondo grazie a TUTTI! 

Preghiamo insieme per la sua pronta canonizzazione

Beato Padre Luigi Tezza, prega per noi!

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