Prima giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni Camilliane I parte

“PESCATORI DI UOMINI NEL MARE DELLA CARITÁ”

Prima giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni Camilliane

Auditorium Padre Luigi Tezza, casa generalizia delle Figlie di San Camillo, luogo dove sia ha dato inizio ufficialmente alla giornata mondiale di Preghiera per le Vocazioni Camilliane. 

Ci ha onorato con la sua presenza S.E.R. Mons. Prosper Kontiebo, Arcivescovo Metropolita dì Ouagadougou, religioso camilliano, che nella stessa giornata ha ricevuto il Pallio dal Santo Padre, nella Basilica di San Pietro. 
P. Baby Ellickal, Consultore Generale per la Formazione; 
P. Sergio Palumbo, Coordinatore per la Formazione e l'Animazione Vocazionale - Regione Europa; 
Madre Zelia Andrigheti Superiora generale delle Figlie di San Camillo; 
Suor Catherine Wanga, consigliera Generale delle suore “Ministre degli Infermi”, 
Madre Lurdes Calderon Flores, Superiora Generale delle “Ancelle dell’Incarnazione” e 
Luisa Muston, Presidente Generale delle Missionarie degli Infermi “Cristo Speranza”.

Santo Rosario

"In questa giornata mondiale di preghiera per le vocazioni camilliane che ha radunato tutta la famiglia camilliana, desideriamo tramite questo santo Rosario, implorare il Signore per mezzo della Vergine Maria  “pescatori” necessari per servire “i nostri signori e padroni” ammalati; ringraziarlo per il dono della vocazione camilliana; chiederlo la grazia della fedeltà e della perseveranza e la forza e il  coraggio nel continuare a “pescare” nel grande mare della carità."








Benvenuto e Introduzione

Intervento del Coordinatore per la Formazione e l'Animazione Vocazionale - Regione Europa
Padre Sergio Palumbo

Alcuni spunti: 

[...] Il tema: “Pescatori di uomini nel mare della carità”, oggi, 29 giugno 2024, nella commemorazione del 278° anniversario della canonizzazione di San Camillo, richiama ciascuno di noi a riflettere insieme sul senso e sul significato della chiamata vocazionale alla vita consacrata.

[...] In un periodo storico che è   segnato da perplessità e smarrimento e che sfida le coscienze di ciascuno di noi nel” sentire” e nel “vivere” l’eredità spirituale di San Camillo, desidero introdurre il   mio intervento con un quesito:

“Preghiera per le vocazioni camilliane” o “Preghiera per la vocazione camilliana”? La giornata di oggi celebra la Prima giornata mondiale di preghiera per le vocazioni camilliane, ossia, attraverso la preghiera, chiediamo al Signore che mandi vocazioni sante alla nostra Famiglia Carismatica, sparse nei cinque continenti. 

Ma è altrettanto importante pregare per la nostra vocazione camilliana, cioè chiedere al Signore che custodisca la chiamata che ciascuno di noi ha ricevuto a servire gli infermi con “più cuore nelle mani” e “con la tenerezza di una madre”, nel mondo variegato della salute, seguendo l’esempio di San Camillo de Lellis.

Non a caso, il Superiore Generale, p. Pedro Tramontin, nel suo messaggio del 31 maggio, ci esortava a “rinnovare i nostri spiriti e rafforzare la nostra determinazione a essere ministri di compassione e amore misericordioso per i malati, rispondendo generosamente alla chiamata di santità, che è al cuore della vocazione camilliana”[...]

[...] Ci auguriamo che la preghiera per le vocazioni camilliane, redatta dalla Commissione centrale, non sia soltanto una preghiera aggiunta alle nostre celebrazioni comunitarie, ma diventi un’implorazione sentita e convinta, perché, sono certo che   il Signore non tarderà a far crescere ancora la nostra pianticella con nuove vocazioni.

Impareremo così a pregare con fede, tutti i giorni, nelle nostre comunità per le vocazioni, chiedendo a Lui che “mandi operai alla Sua Messe” (Mt 9, 38), e, allo stesso tempo, ringraziandoLo in anticipo per aver ascoltato la nostra invocazione [...]

[...] Le Celebrazioni di questa prima giornata mondiale non si concludono oggi, ma danno l’avvio a una serie di iniziative e di programmazioni che ci vedranno protagonisti per il prossimo Giubileo 2025, ormai alle porte. 

La Comunità Camilliana nella sua interezza, interrogandosi sulle nuove realtà, è chiamata a proporre una riflessione e una riconsiderazione della sua azione tracciando linee di intervento da assumere nelle varie province, non scostandosi mai dai bisogni e dalle necessità che caratterizzano i vari territori.

I consacrati camilliani – religiosi e religiose -  sono chiamati con urgenza a riappropriarsi della bellezza del vivere il carisma di San Camillo, a recuperare il senso profondo dell’essere modello per le giovani generazioni e a comunicare in modo autentico l’essere “Dono” per “l’Altro” [...]

[...] Quali azioni concrete mettere in campo nei prossimi mesi per dare continuità a questa giornata? 

Vivere quotidianamente il proprio ministero con fede, carità, umiltà e con un rinnovato slancio apostolico, in risposta ai mutamenti che avvengono nella società contemporanea.
 
Mai distogliere lo sguardo dall’esempio dei Santi fondatori, dando risposte significative ai bisogni del “nostro tempo” e mettendo in atto iniziative adeguate, in grado di dare risposte soprattutto alle fragilità dei nostri giovani…

Favorire percorsi di discernimento vocazionale, volti a stabilire la quiete interiore dei chiamati…

In sintesi:
Più “cura”, più misericordia, più carità, più presenza tra i malati… più “ Vangelo”… più preghiera, dove quel “di più” non si preoccupa tanto dei numeri, ma della qualità delle nostre azioni pastorali.

👉 Link Testo Integrale

P. Sergio Palumbo, P. Baby Ellickal, Consultore Generale per la Formazione e 
Madre Zelia Superiora generale Figlie di San Camillo



Intervento di Madre Zelia Andrighetti

Alcuni spunti

[...] Personalmente sono molto contenta di questa iniziativa e l’ho accolta con grande entusiasmo, insieme alle Sorelle della Comunità di questa Casa e delle Comunità di tutto l’Istituto, dove già da ieri, hanno celebrato e stanno celebrando nei modi più diversi e creativi questo specialissimo momento di preghiera.

Vedo come segno provvidenziale la scelta di celebrare questa Prima Giornata in questa Casa Generalizia. Non è certo per nostro merito ma è pura delicatezza di Dio; qui riposano due frutti della santità camilliana: Santa Giuseppina Vannini e il Beato Luigi Tezza che ci ricordano ogni momento che la santità è possibile e loro ne sono la testimonianza tangibile insieme a tutti gli altri Beati, Servi di Dio e Venerabili di questa Grande Famiglia Camilliana, per non parlare della moltitudine di fratelli e sorelle che ci hanno preceduto e ci hanno lasciato la testimonianza di una vita santa, benché non riconosciuta ufficialmente dalla Chiesa [...]

[...] In questa giornata e con queste celebrazioni desideriamo innanzitutto rendere grazie a Dio per la nostra vocazione e allo stesso tempo chiedere la grazia di una santa e gioiosa perseveranza.
Così facendo possiamo rendere vivo e presente l’amore misericordioso del Signore. 
Vogliamo puntare su una santità che attrae, vivendo a pieno e con gioia il carisma che ci è stato donato. 
Esercitando con passione il ministero della misericordia, come persone chiamate e pienamente realizzate in Cristo, saremo attrattivi e potremo diventare strumenti e canali attraverso cui la chiamata del Maestro possa giungere al cuore di altri fratelli e sorelle [...]


Suor Catherine Wanga, Consigliera generale "Ministre degli Infermi"

Madre Lurdes Calderon Flores, Superiora Generale delle “Ancelle dell’Incarnazione”

Luisa Muston, Presidente Generale delle Missionarie degli Infermi “Cristo Speranza”


P. Walter Vinci Postulatore generale e creatore del Logo



P. Felice Miranda a nome del P. Pedro Tramontin Superiore generale dell'Ordine camilliano

Video Inizio della Giornata con il Santo Rosario a continuazione gli Interventi

Commenti