Il crocifisso l’immagine più viva del malato
Dal crocifisso san Camillo ebbe
la prima ispirazione di fondare l’Istituto e da lui ricevette la forza e la
grazia di superare tutte le difficoltà e mantenersi fedele alla sua vocazione. Anche
noi, animate dall’amore alla croce, dobbiamo diffondere la buona novella di
Cristo, in modo che la nostra testimonianza sia palese a tutti e sia
glorificato il Padre nostro che è nei cieli.
Mi darò in tutto al servizio di
Gesù Crocifisso nell’immagine sua più viva, gli infermi […] (Egli) ha fondato
la Religione […] non passa ora del giorno che non mi ricordi del Crocefisso, e
non ne invochi con gran fiducia l’aiuto.
Preghiera:
San Camillo, consolatore dei
sofferenti, che stringevi al petto i più deboli e abbandonati; che ti
inginocchiavi davanti a loro come di fronte a Cristo Crocifisso e piangevi
dicendo: “Signore mio, anima mia, cosa posso fare per te?”, intercedi per noi
da Dio la grazia di servirlo in santità di mente e di cuore.
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