Tre passi per un “buon anno”


Bisogna svegliare il cuore, farlo alzare e metterlo in cammino.
È questo il primo passo da fare.

Sappiamo che Dio esiste  e che è un Dio che non invade, non si impone con la forza. Come tale è un Dio che si lascia cercare su strade e avvenimenti sempre nuovi. Cercarlo significa non restare immobili, non accontentarsi di quello che si è o che si sa.
Per questo: 
- vinci la pigrizia e la comodità;
- abbandona la mediocrità e tutto quello che ti distoglie dal portare a termine impegni e doveri;
- trova il tempo per pregare di più, mettendoti in attento ascolto della Parola;
- stima gli amici e valorizzali per i doni che possiedono;

Cerca Dio nella verità nascosta in fondo al cuore, negli avvenimenti della storia, nelle storie personali di chi incontri; sempre con la luce e la forza della fede.

 Che bello riuscire a trovare Gesù! Che gioia sapere che Gesù è sempre vicino a noi e lo possiamo incontrare”


Ecco il secondo passo: trovare e riconoscere  Dio comunque e dovunque si manifesti. Si perché il Signore non è un’idea, non è un’invenzione o una paura per farci star buoni. È una Persona, è un “nato di una donna”, un uomo vero con un nome proprio segnato nei registri: Gesù.

Dobbiamo trovarlo e riconoscerlo:

quando ti raccogli nel silenzio della preghiera e vivi i Sacramenti, lì trovi Gesù;

quando fai il bene e cerchi in tutti i modi di essere vero, giusto, sincero e pacifico, lì trovi Gesù.

Come non riaccendere la speranza e non riaprire il solco del futuro sapendo che il Signore è sempre con noi? Anche noi dobbiamo annunciare, con gioia grande, il Natale di Gesù, a tutti. Nessuno scopre qualcosa di grande e di prezioso senza sentire la necessità e il desiderio profondo di riferire, comunicare la notizia a qualcuno.


Il terzo passo consiste proprio nell’impegno di annunciare senza vergogna e timore quel Dio che abbiamo cercato, trovato e riconosciuto come “gioia e senso della nostra vita”. Anche questo è carità nei confronti di quanti vivono nel buio del dubbio, della paura, del senso di vivere.

La carità è un fuoco e per sua natura il fuoco comunica calore e luce. Se abbiamo trovato Dio che si è fatto “uno di noi per salvarci”, dobbiamo dirlo a tutti.

Tratto dal libretto "Preghiamo con il Presepe"  Don Andrea Oldoni.



Buon Anno di cuore a tutti e 
grazie mille per la vostra presenza! 

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