Festa di San Giuseppe

Giorno di grande gioia per tutte noi, nel quale abbiamo ricordato la vestizione della prima Figlia di San Camillo conferita il 19 marzo 1892, primo abito religioso dell’Istituto a Giuditta Vannini, chiamata anche a rappresentare da quel momento, in qualità di superiora, la prima comunità.
Al termine della liturgia Giuditta Vannini,  indossa l’abito ricevuto e riceve anche il suo nome nuovo: d’ora in poi infatti si chiamerà Suor Maria Giuseppina. 
In questa occasione Sr. Lucia rinnova il suo Si! dopo 25 anni di vita religiosa dedita con cuore di madre e missionario al servizio dei cari malati insieme ad altri 17 consorelle che hanno rinnovato i santi voti di povertà, castità, obbedienza e di servire gli infermi anche con pericolo della vita (specifico del nostro ministero). 
 
La santa Messa fu celebrata per il Rev.do Padre Scalfino M.I. il quale ha rivolto parole di ringraziamento e di riferimento alla figura di San Giuseppe nel servizio e la giustizia, e del Padre Tezza "veneriamo e onoriamo San Giuseppe dato a noi come custode della vita consacrata e nelle difficoltà del cammino Ite ad Joseph... Carissima Sr. Lucia rinnovare dopo 25 anni la propria professione significa celebrare la fedeltà, riconoscere la bontà, la tenerezza di Dio Padre che è per noi amoroso e ricco di misericordia...

 
...l'impegno definitivo di rinnovare la consacrazione a Dio, viene accolto dalla Chiesa e si incarna nell'istituto di San Camillo che vive il carisma della misericordia accanto agli infermi, così come hai fatto in questo 25 anni dovunque l'obbedienza ti ha dato l'incarico di seguire questo mandato, il proggeto del Buon Samaritano. La figlia di San Camillo deve aiutare il malato a scrivere il Vangelo della sofferenza! e i nostri cari fondatori hanno scritto queste pagine gloriose... Vogliamo sentire anche in questa celebrazione il nostro Papa Francesco che ci lascia di ricordo tre pensieri per voi che state rinnovando i voti da vivere profondamente e farli nostri perché è un programma di vita: prima di tutto la nostra vita è un cammino e quando ci fermiamo la cosa non va! Ha indicato 3 movimenti essenziali che io indico a voi: camminare - nella congregazione e nella comunità - ; costruire, edificare - non i palazzi , ma la vita dello spirito; confessare Gesucristo - avere il coraggio specialmente quando dobbiamo difendere i diritti dei malati! perché lì c'è Cristo! ....
Sr. Nathalie, Sr. Divia, Sr. Lidia, Sr. Delia, Sr. Sandy, Sr. Liliane, Sr. Marife, Sr. Ivonne, 
Sr. Niña, Sr. Francesca, Sr. Alice, Sr. Soniya, Sr. Zeeb, Sr. Pauline, 
Sr. Laura, Sr. Myriam, Sr. Regina
Momento in cui Sr. Lucia rinnova il suo si dopo 25 anni
 
...Senza la croce siamo mondani (a proseguito il Papa) non siamo simboli del Signore; da cui l'appello abbiamo il coraggio di camminare con la croce del Signore!... Altro punto per noi da riflettere "senza Cristo siamo una ong pietosa, ma non Chiesa Sposa del Signore" possiamo fare tante cose costruire, ma non confessiamo Gesucristo!
 
Sr. Lucia svolge la sua missione nell'Ungheria; nata in Brasile
le sue consorelle hanno cantato per lei in portoghese dirette da Sr. Amelia!

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