È stato innalzato, giovedì 22 novembre, in Piazza San Pietro dopo un viaggio di 600 chilometri il grande abete rosso, proveniente dal territorio di Pordenone e donato dalla Regione Friuli Venezia Giulia per allestire l'albero di Natale. L'abete alto 23 metri, dal diametro al petto di 50 cm e del peso di circa 4.5 tonnellate è stato collocato accanto all'obelisco per essere poi decorato: all'addobbo provvederà lo staff del Servizio Giardini, diretto dal "Giardiniere del Papa" Rafael Ignacio Tornini, primo geometra presso la Direzione dei Servizi tecnici del governatorato della Città del Vaticano.
Giungeranno invece a Roma, lunedì 26 novembre i 50 alberelli più piccoli, offerti da alcuni Comuni del comprensorio di Pordenone, da realtà industriali del territorio friulano ed altri enti ed istituzioni. Su ogni alberello sarà apposto un cartoncino recante il logo dell'iniziativa e delle realtà partner.
Intanto, sempre all'ombra dell'obelisco al centro dell'ovale berniniano è iniziata la fase di scolpitura del presepe "Sand Nativity", composto di sabbia jesolana originaria delle Dolomiti, e realizzato da quattro scultori: il coordinatore Richard Varano (Usa), Ilya Filimontsev (Russia), Susanne Ruseler (Olanda) e Rodovan Ziuny (Repubblica Ceca).
La scultura inizierà con con l’Angelo e finirà con i Re Magi: il primo a lavorare sarà il russo Ilya Filimontstev, che poi proseguirà con la natività. Dopo di lui, a scendere, lavoreranno l’olandese Susanne Ruseler, che realizzerà i pastori, e poi Radovan Zivny, della Repubblica Ceca, sempre del team “Sultans of sand”, che modellerà i Re Magi, figure che saranno alte poco più di due metri.
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