Lavorare per “una cultura e delle prassi” mediche più attente “al valore di ogni persona” e considerare che l’eutanasia “solo apparentemente si propone di incentivare la libertà personale”. È l’esortazione del Papa ai membri dell’Associazione italiana di oncologia medica, ricevuti ieri [lunedì 2 settembre] nella sala clementina assieme ad alcuni pazienti. Il servizio di Nicola Ferrante
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