In questo tempo approfondiremo la vocazione del Santo della Carità secondo il relato del padre Mario Vanti sul libro "Lo Spirito di San Camillo"
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Camillo si riferisce alla stessa autorità divina.
Nella « Formula di vita», nel testo del secondo Capitolo generale (vd., n. 5), egli insiste perché i Ministri degli Infermi si ricordino della Verità, Cristo Gesù, che dice: « Ogni volta che avete fatto qualche cosa per uno dei più piccoli di questi miei fratelli, lo avete fatto a me» (Mt., 25, 40). E altrove: « Ero infermo e mi avete visitato... venite, benedetti dal Padre mio, prendete possesso del regno preparato a voi dalla fondazione del mondo (Mt., ib. 38). Poiché dice il Signore- « Con la stessa misura onde avrete misurato, sarà rimisurato a voi» (Lc., 6, 38). Atteso dunque il senso di sì perfetta verità, consideri quest'ottimo mezzo per acquistare la preziosa margarita della carità, della quale dice il santo Evangelo: « Trovatane una di gran pregio, va, e vende quanto ha, e la compra» (Mt., 13, 46).
Mentre essa è quella che ci trasforma in Dio e ci purga da ogni macchia di peccato, perché « la carità copre la moltitudine dei peccati» (I Pt., 4, 8). Non si curi dunque né di morte, né di vita, né d'infermità o sanità, ma abbia per gran guadagno morire per la carità, giacché « nessuno ha carità più grande di quella di colui che dà la sua vita per i suoi amici» (Gv., 15,13).
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