Settembre Mese dedicato al Beato Padre Luigi Tezza

 17 settembre  

Inizio della Novena in preparazione alla festa del Beato

Ogni giorno pubblicheremmo parte della Tesi di Magistero in Scienze Religiose indirizzo catechetico La virtù della carità in Padre Luigi Tezza di Suor Haida Echevarria Schmidt.


continua di ieri pag. 58-59

Gesù nella sua vita terrena consegnò molti compiti, ma nel momento finale, quasi come un testamento, comunicò che fra tutti i precetti il principale doveva essere quello di vivere amandosi e sentendo la responsabilità gli uni per gli altri. 

Anche quando dovrà riferire ai Superiori generali la situazione alquanto drammatica della comunità di Lima, il Padre Tezza usa comprensione e cerca di valutare la globalità del caso, non limitandosi a denunciare il male, ma valorizzando con grande saggezza tutto ciò che può essere positivo, cercando subito di dare e proporre soluzioni e denunciando la causa del maggior male, che era proprio quella della ignoranza: «Hanno bisogno di istruzione scientifica, morale e religiosa e di formazione pratica, cosa che nei giovani soprattutto si potrà ottenere con molta pazienza e carità».  

Confidando in Dio s'immerge con fiducia, e può con entusiasmo giovanile, «rinnovandomi di 20 anni, mi sono messo a far scuola ai chierici e novizi», all'opera di recupero della comunità, perché per lui è fondamentale unire la virtù e la scienza. 

Un atteggiamento fondamentale in Padre Tezza, dono della grazia divina e di un costante esercizio nella carità è il perdono. Di fronte a coloro che lo accusano, anche con motivazioni infondate nei suoi confronti, come egli dirà, «sofferse assai», ma ciò che lo tranquillizzava era il sapere di non aver fatto altro che il beneplacito del Signore Iddio: «il sapere con certezza che tutto questa accusa non viene che del diavolo, il quale si servì dello sfogo e della vendetta di un povero disgraziato che lasciava l'Ordine [ ... ]. Che fare? Perdoniamo, preghiamo per lui e non dubitiamo che la cara croce fiorirà e darà frutti di vera e durevole consolazione». 

La sua bontà gli fa perdonare gli sbagli altrui perché ama. Nonostante le accuse dirà :«non ho mai cessato di amarlo e di stimarlo quanto merita» Anche di fronte alla vendetta il suo amore sussiste. La caratteristica più vera della carità cristiana è perdonare di cuore, dimenticare le ingiurie, trattare il colpevole con la stessa cordialità con la quale si trattava prima della colpa, scusandolo; cercando argomento per non attribuirle tutta la responsabilità. Questa è vera prova della virtù autentica.

continua....



Avviso: per questioni di Privacy tutte le persone che prendono @notizie e/o @foto di questo blog, per pubblicare in altri siti, sono pregate di citarne la fonte. Grazie

Share

Commenti