Settembre Mese dedicato al Beato Padre Luigi Tezza

05 settembre

Ogni giorno pubblicheremmo parte della Tesi di Magistero in Scienze Religiose indirizzo catechetico La virtù della carità in Padre Luigi Tezza di Suor Haida Echevarria Scmidt.


Nel dicembre del 1868, concludendo gli esercizi spirituali, Luigi fa un'esperienza di particolare importanza. Nello scorcio di quel mesi aveva sofferto molto, a causa della sopravvenuta soppressione degli Ordini Religiosi in Italia, ma era profondamente convinto che questa sofferenza faceva parte del progetto d'amore di Dio e che «l'unica sorgente di conforto è la croce di N.S. Gesù sempre feconda e sovrabbondante di grazia»

In questa occasione scrive i suoi propositi, facendone un programma di vita. 

Raccogliendosi alla «presenza della SS.ma Trinità e di tutta la corte celeste», e «della cara Madre Immacolata Maria, di S. Giuseppe» del mio S. P. Camillo, annota: 

«sinceramente e irrevocabilmente prometto: di serbare sempre inalterabile calma di spirito in tutte le circostanze della mia vita, per quanto fossero per essere difficili e penose, contrarie alle mie viste, ai miei sentimenti; di non prevenir mai e meno nelle cose buone le disposizioni della divina volontà per tutto ciò che mi appartiene o potrà in seguito appartenermi;- di abbracciare volentieri per amore del Cuore SS.mo di Gesù, sensa mai lamentarmi, ogni maniera di afflizioni, disprezzi, ingiurie, maltrattamenti, disonori che mi possano in qualunque maniera arrivare, riconoscendo in tutto la mano del Signore; di starmene sempre sempre sempre tranquillo e contento in quel luogo, condizione, ufficio venga posto dalla santa obbedienza, di nulla mai chiedere, nulla mai rifiutare; di approfittarmi con sollecitudine e generosità di cuore di tutte le circostanze in cui possa esercitare la mortificazione interna e di fare anche ogni dì qualche atto di mortificazione esterna;- di usare ogni possibile modestia nei miei sensi e di costringerveli anche con speciali mortificazioni; di studiarmi di avanzare ogni giorno nella perfezione, approfittandomi di tutte le occasioni che mi si offrono e di non rigettare mai né il minimo movimento della grazia; di dedicarmi con ogni possibile impegno al bene delle anime, e massime dei miei Confratelli Religiosi».  

continua....


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