Ottobre Mese dedicato a Santa Giuseppina Vannini

Durante questo mese ci lasciamo guidare dall'elaborato "Giuseppina Vannini Il carisma di fondatrice" presentato come tesi per conseguire il grado accademico di Magistero in Scienze Religiose di Suor Maria Herminia Dieguez nell'anno 1990.


Il dono della maternità spirituale
 
Giuditta Vannini possedeva per natura e per grazia doni e qualità che la prepararono e la resero atta all'opera alla quale il Signore la chiamava. 
Il tempo di permanenza nel Conservatorio «Torlonia» si rivelò efficace per la sua formazione e maturazione soprattutto attraverso il dolore. Si può dire che tale esperienza costituì la base sulla quale si svilupperà la sua figura di donna forte capace di affrontare le prove; di donna sensibile al dolore altrui per averlo lei stessa provato; di donna consapevole del dovere, per aver scavato nel proprio cuore, riempendolo, nella sua riconosciuta pochezza davanti a Dio, soltanto di fiducioso abbandono nelle sue mani di Padre. 

Quanti hanno conosciuto la Vannini concordano nel dire che aveva uno sguardo profondo, penetrante, energico e allo stesso tempo, comprensivo, allegro, materno. Un chiaro esempio è offerto dai suoi rapporti con le compagne; al riguardo le numerose testimonianze sono concordi nell'affermare che: «Attirava la benevolenza delle compagne sulle quali aveva una certa influenza e di questa si serviva per attirarle alla pratica delle virtù». 

Con i più piccoli, poi, il suo comportamento «materno» balzava agli occhi; quando venne incaricata di «fare scuola ai bimbi dell'asilo dello stesso Conservatorio Torlonia, le suore non ebbero che a lodarla; suor Vincenza Cioli, assicura: Ella «faceva tanto bene che, alle volte, bastava da sola a tenere tutti quei bambini - erano circa 300 - in ordine perfetto». 

A parte la sua dolcezza sapeva esprimere al momento opportuno anche risolutezza ed energia. 

continua....

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