2° anniversario Canonizzazione Omelia Padre Luigi Secchi

13 ottobre  2021

Omelia del Rev.do Padre Luigi Secchi, durante la celebrazione eucaristica votiva in onore di Santa Giuseppina Vannini, al compiersi il secondo anniversario della sua canonizzazione.

Carissime Sorelle, celebriamo quest'oggi in questo Santuario il secondo anniversario della Canonizzazione di Madre Giuseppina Vannini. Siamo qui per ringraziare il Signore che ha voluto glorificare la sua serva Giuseppina Vannini e ha voluto proporre così, alla sua Chiesa, un modello universale di santità da imitare. La Parola di Dio proclamata ci invita a riscoprire la forza che ha animato l'azione e l'opera di Madre Giuseppina che veneriamo nella gloria del Paradiso. Da Gesù Cristo, specialmente nell'Eucaristia, la Madre Giuseppina attinse la forza per la sua maternità spirituale e la sua tenerezza per i malati, i poveri, i più deboli e scartati.

La Santa Giuseppina Vannini, che visse sempre alla presenza di Dio e fu docile alle ispirazioni dello Spirito Santo, attinse dalla devozione al Sacratissimo Cuore di Gesù, dall'amore a Gesù Crocifisso, dall'Eucaristia, dalla venerazione della Beata Vergine Maria, Salute degli Infermi, da San Giuseppe e da San Camillo, il tratto specifico dell'amore misericordioso, e divenne espressione significativa di questo amore, capace di curvarsi con tenerezza materna, davanti a qualsiasi forma di miseria e di sofferenza umana per alleviarla. Il suo amore per i poveri e per gli Infermi derivava dalla sua unione intima con Cristo suo Sposo Divino.

Il Beato Luigi Tezza si rivolse al Cardinale Vicario del Papa per la Diocesi di Roma, per avviare la "nuova scuola di misericordia" nelle mani di Madre Giuseppina. Possiamo affermare che la spiritualità di Santa Giuseppina è quella semplicemente dell'incarnazione, dell'immergersi consapevolmente dentro le situazioni umane più povere, dell'andare con sollecitudine verso i malati e sofferenti.

Numerosi testimoni sottolineavano che "Era di esempio alle Suore nella cura degli ammalati, anzi essa riservava a sé i casi più gravi e ributtanti ".

Penso che il modo migliore per dire grazie in questo secondo anniversario della Canonizzazione di Madre Giuseppina, modello di misericordia e di tenerezza, è quello di percorrere la sua stessa strada, rispondendo alla vocazione alla santità alla quale siamo chiamati tutti.

Come Madre Giuseppina, ognuno di noi è chiamato ad essere per la propria comunità, nell'attuale contesto sociale di emergenza sanitaria a causa della pandemia, un testimone credibile della fede, speranza e carità che hanno contraddistinto la nostra Santa. Come lei siamo chiamati a ritrascrivere nell'oggi la parabola del Buon Samaritano versando sulle ferite dell'umanità sofferente l'olio della consolazione e il vino della speranza.

Desideriamo tutti che questo secondo anniversario rinnovi per tutto l'Istituto delle Figlie di San Camillo, la bellezza di una radicale consacrazione al Signore da parte di molte giovani. Preghiamo perché il carisma camilliano continui a produrre frutti di bene a gloria di Dio.

Concludo questa riflessione con le parole di Papa Francesco pronunciate nell'omelia della Canonizzazione il 13 ottobre 2019 : "Chiediamo di essere così, "luci gentili " tra le oscurità del mondo. Gesù, resta con noi e noi cominceremo a brillare come Tu brilli, a brillare in modo da essere una luce per gli altri". 

Santa Giuseppina Vannini prega per noi!

Piazza San Pietro, domenica 13 ottobre 2019


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