L'Istituto Figlie di San Camillo Storia

La Congregazione religiosa delle Figlie di San Camillo, fu fondata dal Beato Padre Luigi Tezza, Camilliano, e dalla Santa Giuseppina Vannini, il 2 febbraio 1892 a Roma.

Sorta nel solco benedetto e fecondo dell’Ordine dei Ministri degli Infermi, la “pianticella” si è sviluppata e oggi l’Istituto opera in quattro continenti e 23 paesi: Italia, Germania, Polonia, Spagna, Portogallo, Ungheria, Georgia, Argentina, Brasile, Perù, Colombia, Messico, Cile, Paraguay, Cuba, Benin, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Togo, Mali, India, Filippine e Sri Lanka. Molteplici sono i campi di attività nei quali è presente: ospedali, ambulatori, dispensari, case per anziani, assistenza a domicilio, lebbrosari e missioni.


Nello spirito di Madre Vannini l’Istituto si è aperto verso nuove frontiere: senza fissa dimora, malati di Aids, bambini di strada. Nei paesi in via di sviluppo, negli anni si è creata una rete di sussidi sanitari che rispondono ai bisogni della gente locale: visite regolari ai villaggi, centri nutrizionali, distribuzione di medicine.

Al fine di preparare operatori e operatrici sanitare secondo lo spirito di Madre Vannini, che è lo spirito proprio di San Camillo, le sue figlie spirituali sono impegnate nella direzione di scuole infermieristiche offrendo una seria formazione clinica, umana e spirituale. In queste scuole, l’Istituto intende trasmettere, a chiunque voglia operare nel mondo della salute, quello spirito di carità evangelica che il Figlio di Dio con il suo esempio ha insegnato. Cristo, per primo, infatti, dedicò agli infermi speciali premure e ciò che Lui fece volle che lo facessero anche i discepoli, unendo alla missione apostolica il mandato di curare gli infermi: “... curate i malati... e dite loro: è vicino a voi il Regno di Dio” (Lc 10,9).
La spiritualità delle Figlie di San Camillo è quella di testimoniare l’amore sempre presente di Cristo verso gli infermi, nel ministero spirituale e corporale esercitato anche con rischio della vita.

FIGURE CAMILLIANE

S. Camillo de Lellis (Bucchianico (Chieti), 1550 – Roma, 1614)
Il giorno 8 aprile 1742 Benedetto XIV lo beatifica e solo quattro anni dopo, il 29 giugno 1746, lo eleva agli onori degli altari dichiarandolo santo. Nel 1886 Leone XIII lo proclama Patrono di tutti gli ospedali, degli operatori sanitari e di tutti gli ammalati. Nel 1930 Pio XI lo dichiara Patrono degli operatori sanitari e Paolo VI, nel 1974, Compatrono d’Abruzzo e Patrono della Sanità Militare Italiana.

Padre Luigi Tezza (Conegliano Veneto (TV), 1841 – Lima, 1923)
Mentre il nuovo Istituto andava sviluppandosi, Padre Tezza nel 1900 fu inviato in Perù in qualità di Visitatore Apostolico nella comunità camilliana di Lima. Il suo incarico fu ad tempus, ma per volere del Delegato Apostolico della Santa Sede, Mons. Pietro Gasparri, che considerava il Tezza “uomo ispirato da Dio e provvidenziale per Lima”, vi rimase per 23 anni, fino alla morte. Padre Luigi Tezza è stato beatificato il 1° novembre 2001 da San Giovanni Paolo II.

Santa Giuseppina Vannini (Roma, 1859 - Roma, 1911)
Il riconoscimento da parte della Congregazione dei Santi di un secondo miracolo avvenuto in Brasile nel 2007, per intercessione della Beata Giuseppina Vannini, l’ha portata alla canonizzazione presieduta da Papa Francesco il 13 ottobre 2019 in Piazza San Pietro. 




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