Ungheria Pellegrini di Speranza nel passato e nel presente

Doppia celebrazione giubilare ad Ajak (Ungheria)

450 anniversario della Conversione di San Camillo nell’anno Santo

Il pellegrinaggio è un cammino comunitario, ma anche individuale: il cammino del cuore. 
Un pellegrinaggio può durare un anno, 450 anni o anche tutta la vita eterna. A volte lungo il cammino si accende la speranza, altre volte invece è oscurato da nuvole scure. Una cosa è certa: Dio è sempre con noi.

Nel suo pellegrinaggio, San Camillo ha sperimentato l'oscurità e, nella situazione più disperata, ha incontrato l'amore di Dio. Il 2 febbraio 1575, da soldato mercenario e appassionato giocatore d'azzardo, aveva perso tutto e finì come un povero mendicante. Ma l'incontro con Gesù cambiò tutto: aprì il suo cuore al Salvatore. 

Questo cammino, percorso dal cuore di San Camillo, ha ispirato centinaia, migliaia di padri religiosi, suore e fratelli a seguire le orme di Gesù, consacrando tutta la loro vita a Dio e servendo i malati e i sofferenti.

Il 19 luglio 2025 abbiamo celebrato un doppio Giubileo ad Ajak. Nell’ Anno Santo si ricorre 450 anni dalla conversione di San Camillo. Questo percorso di pellegrinaggio è stato rappresentato in modo toccante dai giovani: la conversione di San Camillo, seguita dall'inno dell'Anno Santo cantato in ungherese, spagnolo, inglese e italiano, durante il quale i giovani hanno mostrato il Logo. 

Infine una danza ha riassunto tutta la gioia e la felicità che derivano dal camminare insieme a Gesù. Egli è la fonte della nostra forza in ogni giorno della nostra vita. È lui da cui sgorga la vita.
Dopo lo spettacolo abbiamo potuto festeggiare insieme la vita nell'Eucaristia. 

La Santa Messa è stata celebrata da Don Pietro Trevisan (italiano), sacerdote della Comunità Neocatecumenale (Ad Gentes) a Debrecen. Hanno concelebrato il M. Rev. P. Màtyàs Gàspàr (Parroco) e József Zuró (Parroco greco-cattolico). 

Questa celebrazione ha rispecchiato in modo meraviglioso e degno il cammino di 
pellegrinaggio che percorriamo oggi insieme a San Camillo e alle suore camilliane, come pellegrini della speranza, sia come sacerdoti, religiose, membri di altre confessioni, bambini, adulti o anziani. Aggrappandoci gli uni agli altri, uniti come comunità, camminiamo verso Dio, con Dio, anche se individualmente stiamo vivendo le tempeste del mare della vita.
 Gesù è la nostra speranza e la nostra vita, camminiamo con Lui.

Suor Maria Dóra (Dobos Dóra Tamara)
Suore Scolastiche di Nostra Signora











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