Dalle nostre sorelle filippine.


La reliquia del cuore di San Camillo de Lellis, patrono degli
ospedali, infermieri e degli operatori sanitari, ha visitato Cebu per la prima
volta il 1 e 2 marzo 2013.
I due giorni
della visita di pellegrinaggio hanno incominciato con una cerimonia di
benvenuto della reliquia nell’aeroporto internazionale di Cebu a Mactan, hanno
accompagnato la reliquia sei padre e un fratello camilliano. Erano presente
nell’aeroporto per ricevere la reliquia Sr. Eliani Ines Kohler, Sr. Vanice
Variza e Sr. Rosario Sapine in un atto ufficiale di consegna della reliquia
alle Figlie di San Camillo in Cebu. All’arrivo ci e’ stato il rito di
accoglienza della reliquia nella VIP
lounge dell’aeroporto seguita dalla venerazione della stessa da parte degli
ufficiali e degli impiegati dell’aeroporto. Dopo di che la reliquia e’ stata
portata fuori dall’aeroporto e calorosamente salutata da un grande gruppo di
suore, novizie, postulanti e aspiranti delle Figlie di San Camillo, dai membri
del consiglio della facolta’ e dagli studenti della scuola infermiera
University of Cebu-Banilad e da devoti di San Camillo, in mezzo agli applausi,
palloncini e teloni.
Un corteo con
una decina di automobili ha quindi portato la reliquia dall’aeroporto alla cattedrale.
Quando siamo arrivate nella catedrale i Portacolori dei Cavalieri di Colombo, i
bambini della Cebu City YLAC Free School sponsorizzata dalla archidiocesi di
Cebu, gli studenti della University of Cebu - Banilad, e altri fedeli erano
disposti in due fila dal cancello fino quasi all’altare principale per
accogliere la reliquia con un grido meraviglioso di “Viva S. Camillo!” e allo
stesso tempo portavano in mano
bandierine bianche e rosse.
Una solenne
celebrazione Eucaristica è stata presieduta dal vescovo ausiliare di Cebu Mons.
Emilio Bataclan (che ha preso il posto dell’archivescovo emerito Ricardo
Cardinal Vidal che si è recato a Roma per l’ultima udienza del Papa Benedetto
XVI). La messa ha incominciato alle 10:30 del mattino. Ci è stata una bellissima
processione introitale dove la reliquia è stata portata dai Cavalieri di
Colombo, hanno seguito la reliquia le suore, le novizie, le postulanti e le
aspiranti Figlie di San Camillo ed infine il Vescovo con i diversi sacerdoti. La
messa è stata concelebrata dal vescovo emerito di Surigao, Mons. Ireneo
Amantillo, dal Provinciale Camilliano, Padre Rolando Fernandez, da diversi
padri camilliani e da numerosi sacerdoti venuti dalle diverse parocchie e
Istituti Religiosi di Cebu.
Nella sua
omelia il vescovo ha parlato di San Camillo della sua vita ordinaria e dei vari
vizi che lui aveva prima della sua conversione e come la grazia di Dio lo ha
trasformato ed oggi nella Chiesa noi lo veneriamo un grande santo. Le vie del
Signore non sono le nostre vie Lui effonde la sua grazia su tutti i peccatori.
Quando l’amore del Signore ha toccato il cuore di Camillo, lui è diventato un
uomo nuovo. Questa trasformazione ha fatto di Lui un grande ministro degli
infermi perché Lui stesso ha esperimentato cosa vuole dire il soffrire per la
piaga misteriosa che lui aveva sul piede destro. Lui aveva una fede profonda
nel servire il Cristo crocefisso nella persona dei malati, mettendo in pratica
le parole di Gesù’: Tutto quello che avete fatto a uno di questi i miei
fratelli più piccoli, l’avete fatto a me. Il Vescovo ha aggiunto che San
Camillo è un esempio e modello per noi tutti perché anche se siamo grandi
peccatori, nulla è impossibile per Dio. Con la sua grazia e misericordia anche
noi possiamo diventare grandi santi. La Cattedrale era piena di gente,
soprattutto di malati, di studenti infermieri venuti dalle diverse università
di Cebu, di operatori sanitari e di fedeli. Dopo la santa messa, la reliquia è
stata esposta per la venerazione dei pellegrini, dei malati alcuni in
carrozzelle, altri con le stampelle, alcuni portatori di handicap, gli anziani,
gli studenti universitari e i fedeli. Tutti si sono messi in fila ed hanno
aspettato anche a lungo per toccare e pregare davanti alla reliquia che era
stata messa al lato sinistro della cattedrale. Si sono susseguite alcune messe
in cattedrale e tutte sono state messe votive di San Camillo.
La
venerazione della reliquia non si è mai fermata anche durante le messe la gente
ha continuato a venire e a venerare. Alle quattro del pomeriggio ci è stata
un’altra messa solenne in onore di San Camillo ed e’ stata presieduta dal
Provinciale dei Camilliani, Padre Rolando Fernandez, concelebrata da diversi
padri Camilliani e da altri sacerdoti e religiosi. Una grande folla ha
partecipato alla santa messa, soprattutto i malati e le loro famiglie e amici
che li hanno accompagnati e tanti studenti infermieri dalle diverse università
e scuole. Dopo la messa, la gente si è affrettata per andare incontro alla
reliquia per venerarla e toccarla. Tutti volevano venerare la reliquia e ci ha
preso un po’ di tempo perché la gente si calmasse e la reliquia potessi essere
portata in sacristia.
Circa le cinque e
quarantacinque un corteo di macchine ha aperto il traffico del venerdì sera per
portare la reliquia nella cappella delle Figlie di San Camillo in San Jose,
Talamban per la santa messa alle ore sette della sera. Tantissima gente si è spostata dalla Cattedrale
a Talamban, tante macchine si sono offerte per portare la gente. E’ stato
emozionante l’arrivo alla cappella delle Figlie di San Camillo. C’era tantissima
gente ad aspettare e altra tanta gente ha accompagnato la reliquia. E’ stato un
evento straordinario, il numero di persone che sono venuti per la santa messa.
Sono venute tante persone malate e le loro famiglie, i nostri vicini,
conosciuti, giovani e adulti, gli anziani, i portatori di handicap. Alcuni
venuti da lontano hanno aspettato fin dal mattino. E’ stata la loro fede che li
ha portati tutti da San Camillo quella sera. Alcuni in carrozzella, altri hanno
portato con sé l’ossigeno. Dopo la comunione, il sacerdote ha portato
l’Eucaristia in mezzo alla gente come fanno a Lourdes e in Fatima. Dopo di che
ha avuto luogo la venerazione della reliquia fino alle dieci di sera. La
reliquia è stata quindi portata al noviziato in processione.
Alle ore sei e trenta del
mattino del due marzo nella Cappella del Noviziato delle Figlie di San Camillo è
stata celebrata la santa messa presieduta dal Padre Provinciale Camilliano,
Padre Rolando Fernandez, concelebrata dai Padri Camilliani e da un Padre
Agostiniano. Erano presenti alla santa messa religiosi e religiose di diverse
Congregazioni e diversi pellegrini. Dopo la messa ha avuto luogo la venerazione
della reliquia fino alle ore dieci del mattino quando la reliquia e’ stata
trasferita di nuovo con un corteo di automobile alla nostra Parrocchia di San
Isidro Labrador.
All’arrivo della reliquia in parrocchia
c’erano ad aspettare il parroco, i Cavalieri di Colombo e tanta gente e al
suono delle campane la reliquia e’ stata portata solennemente in Chiesa.
Alle ore undici è stata
celebrata la santa messa solenne in onore di San Camillo presieduta dal nostro Parroco
Mons. Carlito Pono, un grande devoto di San Camillo. Hanno concelebrato il
Provinciale e i Padri Camilliani. Mons. Pono ha detto che la presenza della reliquia
nella parrocchia è stata una grande benedizione.
Alla fine della santa messa il
Padre Provinciale Camilliano, P. Rolando Fernandez in nome dei Padri Camilliani
ha ringraziato le Figlie di San Camillo per aver organizzato i due giorni di pellegrinaggio
della reliquia in Cebu e ha ringraziato anche il popolo Cebuano per la calorosa
accoglienza e affetto che ha dimostrato verso il cuore di San Camillo. Dopo la santa messa ha iniziato la
venerazione della reliquia da parte dei parrocchiani e dai diversi gruppi di
pellegrini. La venerazione ha preso luogo fino all’una e mezza invece che fino
alle tre come era stato detto alla gente per dare il tempo ai Padri di mettere
tutto bene a posto prima di partire per l’aeroporto. Ma la gente ha continuato
a venire e sono rimasti delusi che al loro arrivo la reliquia non era più
esposta alla venerazione. Alcuni hanno ancora portato i loro parenti malati in
carrozzelle. Gli ultimi arrivati erano tristi e sconsolati, continuavano a chiedere,
dove si trovava la reliquia e andavano
su e giù in cerca della reliquia. Infine hanno chiesto ai Padri camilliani che
dessero loro la gioia e la consolazione di riaprire per l’ultima volta la valigetta
che contiene la reliquia del cuore perché avessero la gioia di poter anche solo
guardare la reliquia da lontano. I Padri, un po’ sorpresi per tanta
manifestazione di devozione hanno avuto compassione della gente e quindi hanno
portato la reliquia per l’ultima volta all’altare, l’hanno alzata per la
venerazione e tutti insieme hanno benedetto i pellegrini. E’ stato un momento
emozionante e tanti hanno pianto per la gioia e la consolazione che hanno esperimentato.
Alle ore tre del pomeriggio il
corteo di automobili ha accompagnato la reliquia nella Casa per sacerdote
anziani Giovanni Paolo II nel Seminario Maggiore di San Carlos a Mabolo. Lì i
sacerdoti anziani e malati hanno avuto l’opportunità’ di pregare, venerare e
toccare la reliquia del cuore di San Camillo. Dopo di che il corteo ha
continuato il suo tragitto fino all’aeroporto Internazionale di Cebu a Mactan e
alle ore sei ci è stata la partenza per Manila.

La visita della reliquia del
cuore di San Camillo in Cebu è stata davvero un’occasione provvidenziale per
farlo conoscere al popolo in Cebu. Tanti
sono venuti a conoscere il grande amore e compassione di San Camillo nel prendere
cura degli infermi in cui lui vedeva Gesù stesso e ai quali lui era abituato a
chiamare “i miei signori e padroni”.
E’ stato un tempo di grazia per un grande
numero di persone che hanno esperimentato la guarigione interiore ed anche esteriore;
tutti hanno potuto imparare da questa scuola di carità come servire i malati
con quell’amore che una madre serve il suo unico figlio infermo.
Dovunque in Cebu, dove la
reliquia è stata portata, si è potuto vedere la grande fede e devozione del
popolo Cebuano. Tante giovani hanno avvicinato le nostre suore e le giovani
mostrando un grande interesse per il carisma camilliano. Alcune hanno
manifestato il desiderio di entrare nella vita religiosa. La grazia del Signore
ha operato con potenza nel cuore di tutti quelli che sono venuti con fede e
fiducia e lo spirito di San Camillo ha portato loro consolazione. Questa visita
è stata davvero un dono di speranza e amore.
Al Signore sia la gloria per le meraviglie che Lui ha
operato in mezzo a noi!

dalla Superiora Sr. Eliane Kohler e comunità
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