[...] Si ricordino d'aver di mira sempre e in tutto di piacere più al Signore e a questo si arriva coll'agire sempre con spirito di fede. Quindi, umiltà e sottomissione in tutto e per tutto all'autorità competente dataci dai nostri legittimi superiori. Facciamo astrazione dalle personalità e riguardiamo in chi ci presiede la persona stessa di Dio. Così facendo saremo sempre in pace con Dio, con noi stesse, coi superiori e godremo la vera pace delle persone consacrate [...]
Lettera 34, 20 marzo 1907
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