(Gv 13). In questo momento Gesù è soltanto servizio per quest’uomo davanti a lui. E così vediamo il suo volto rispecchiato nell'acqua, sui piedi di Pietro.
… Non è il volto di Gesù che è al centro dell’immagine, ma il volto luminoso di Pietro sul quale si riflette il segno della dignità riacquistata.
Se non permetti a Dio di scendere nei tuoi inferi, non potrai sperimentare il cielo del suo volto e della sua misericordia. È molto significativo che nel quadro La lavanda dei piedi di Sieger Köder, Gesù viene mostrato come inchinato profondamente, assorbito nel gesto di servizio.
Non si vede direttamente il volto, lo si vede solo nel riflesso dell’acqua sporca, dove si trovano i piedi di Pietro. Noi cerchiamo Dio in ciò che è eccelso, ma Dio è lì, ai nostri piedi, a lavarli.
«Quando Gesù ha lavato i piedi degli apostoli, li ha guardati dal basso in alto, e in quel momento ci ha detto chi è Dio. Cerchiamo Dio su Marte, mentre Lui sta lavando i nostri piedi» (Varillon).
Madeleine Delbrel che ci ricorda che il gesto di Gesù si comprende meglio quando lo si vive:
"Se dovessi scegliere una reliquia della tua Passione,
prenderei proprio quel catino colmo d’acqua sporca.
Girerei il mondo con quel recipiente
ad ogni piede cingermi l’asciugatoio e curvarmi giù in basso,
non alzando mai la testa oltre il polpaccio
per non distinguere i nemici dagli amici,
e lavare i piedi del vagabondo, dell’ateo,
del drogato, del carcerato, dell’omicida,
di chi non mi saluta più, di quel compagno per cui non prego.
In silenzio... finché tutti abbiano capito, nel mio, il Tuo amore".
… Non è il volto di Gesù che è al centro dell’immagine, ma il volto luminoso di Pietro sul quale si riflette il segno della dignità riacquistata.
Non si vede direttamente il volto, lo si vede solo nel riflesso dell’acqua sporca, dove si trovano i piedi di Pietro. Noi cerchiamo Dio in ciò che è eccelso, ma Dio è lì, ai nostri piedi, a lavarli.
«Quando Gesù ha lavato i piedi degli apostoli, li ha guardati dal basso in alto, e in quel momento ci ha detto chi è Dio. Cerchiamo Dio su Marte, mentre Lui sta lavando i nostri piedi» (Varillon).
Madeleine Delbrel che ci ricorda che il gesto di Gesù si comprende meglio quando lo si vive:
"Se dovessi scegliere una reliquia della tua Passione,
prenderei proprio quel catino colmo d’acqua sporca.
Girerei il mondo con quel recipiente
ad ogni piede cingermi l’asciugatoio e curvarmi giù in basso,
non alzando mai la testa oltre il polpaccio
per non distinguere i nemici dagli amici,
e lavare i piedi del vagabondo, dell’ateo,
del drogato, del carcerato, dell’omicida,
di chi non mi saluta più, di quel compagno per cui non prego.
In silenzio... finché tutti abbiano capito, nel mio, il Tuo amore".
Buona Pasqua di Risurrezione – 2017!
p. Gianfranco Lunardon MI
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