E' la richiesta della folla alla ricerca di Gesù. Noi lo ripetiamo ogni qual volta che preghiamo con il Padre nostro: "Dacci oggi il nostro pane quotidiano". Chissà se quelle parole le ripetiamo con piena consapevolezza! E chissà quale pane chiediamo!
Certamente il pane che sfama il nostro corpo, ma dobbiamo fare attenzione a non chiedere, e soprattutto a non mangiare altri tipi di pane che non sia quello necessario e utile. Tanti pani ci vengono offerti oggi! Il pane del denaro, quello dell'ambizione, dell'indifferenza, dell'egoismo, del potere, dell'arroganza, dell'ignoranza, della superficialità, dell'ingiustizia. Quanti bocconi di questi pani mangiamo! Bocconi che non sfamano certamente né il corpo né lo spirito. Gesù ci invita a chiedere il pane che sazia sempre, Lui! "Io sono il pane della vita!".
E' lui il pane che sazia, che dà senso e sapore alla nostra vita, che da gusto al nostro esistere. Senza di lui, noi non ci sentiremo mai sazi e saremo sempre alla ricerca di altri pani. E' lui che da gusto e sapore, quello appunto del pane fresco e morbido, appena sfornato, con il suo inconfondibile profumo tanto da far venire l'acquolina del desiderio di mangiarlo subito.
don Onofrio Orinola
#DacciIlNostroPaneQuotidiano
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