Felíz día de la Vida Consagrada en Argentina.

Nel giorno del compleanno della Mamma Celeste festeggiano la Vita Consacrata in onore a Maria la prima consacrata a Dio! Tanti Auguri alle nostre consorelle dell'America!!


La natività di Maria è tra le feste mariane più cariche di stupore che ci siano. E non perché stiamo parlando della nascita di una bambina che diventerà la Madre di Dio, ma perché contemplare la sua nascita ha lo stesso effetto di contemplare l’aurora quando nasce il giorno. E proprio un antico inno mariano così inizia: “Ti salutiamo o fresca e dolce aurora/tu che precorri e annunci il sole vero/vaticinata Vergine, ai mortali/l’Emmanuel Gesù per sempre doni”. Maria è l’aurora di un giorno senza tramonto che si chiama Gesù Cristo, l’Emmanuele, il Dio con noi. Questa festa quindi è ciò che si avvicina di più al mattino di Pasqua. Con la nascita della Madonna ha inizio l’attimo che il Vangelo chiama “pienezza dei tempi”. Ma la storia della salvezza non viene dal nulla, essa attraversa i secoli. Per questo nel Vangelo di oggi leggiamo la genealogia della stirpe di Davide. E alla fine di questo elenco Giuseppe, che è colui che amando, accogliendo e custodendo Maria, farà intersecare le attese di Israele con la nascita del Salvatore. “Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati»”. Fin dall’eternità Dio aveva pensato a questa donna, a questa storia, a questa famiglia, a questo amore per dare vita alla venuta del Figlio in mezzo a noi. Ma ha pensato con il rischio della libertà di tutte queste persone. Ecco che cosa rende la storia della salvezza non l’esecuzione di un copione già scritto ma un’avventura che si gioca spesso tra la profezia e gli “eccomi” di queste persone. La festa di oggi è la festa per la nascita della donna che più fra tutti pronuncerà l’Eccomi decisivo. E guardando a Lei e alla sua libertà, rinasce in noi la voglia e la speranza di vivere diversamente. 

#dalvangelodioggi commento di Don Luigi Maria Epicoco

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