“Dalle social network communities alla comunità umana - le nostre esperienze”

La Direzione Teologico-Pastorale del Dicastero per la Comunicazione ha organizzato un Workshop per "referenti social network" di vari ordini religiosi, rappresentanti della Curia Romana e delle Università Pontificie nel pomeriggio [21 maggio] nella Sala San Pio X.

Lo scopo era "condividere le nostre esperienze e cercare insieme uno stile adatto alla nostra missione ecclesiale anche nei social media, a partire dal Messaggio del Santo Padre per la Giornata Mondiale della Comunicazioni Sociali, che quest'anno è dedicato al tema: "Siamo membra gli uni degli altri" (Ef 4,25). Dalle social network communities alla comunità umana"

Con la presenza del Prefetto del Dicastero Dott. Paolo Ruffini; che durante il suo saluto introduttivo ci ha spronato ad accompagnare i giovani nella scoperta di Gesù, di ricondurli alla realtà; la Chiesa era una rete prima che fossero il Web!!!!


Il Direttore Teologico Pastorale del Dicastero Nataša Govekar ci ha spiegato il motivo per il quale dobbiamo esserci nei social media, per essere un prolungamento digitale del nostro ministero; portare la Parola di Dio che era in principio e per verificare se veramente stiamo trasmettendo quella Parola: 

"non strategia comunicativa ma logica dell'amore"

“La nostra presenza sui social ha come obiettivo quello di raggiungere le persone là dove si trovano. Per poter portare la parola di Dio ovunque. Tanti fedeli vivono in luoghi lontanissimi da Roma e magari non riusciranno a venire mai in piazza San Pietro ad ascoltare Papa Francesco. Ma i suoi Tweet su @Pontifex sono seguiti da 48 millioni di persone in 9 lingue, pochi caratteri che hanno un grande significato. I social media diventano così un esercizio per trovare l’essenziale. Si comunica con piccole pillole di saggezza o capsule d’amore”. (cit)

"Abitare questo spazio come uomini e donne redenti. Cercare di vedere l'opera di Dio in mezzo a noi. Vivere nella luce"


Dopo ognuno degli espositori a raccontato la loro esperienza


@davidedionisi presenta l’esperienza di @vaticannewsit su Twitter 



"I social sono il biglietto da visita di un'organizzazione"; una particolare attenzione a portare gli utenti a un più alto livello di partecipazione, ci ha detto la Professoressa  Elisa Angelici di Vatican News, dare visibilità ai nostri contenuti. Ascoltare, capire i follower che ci seguono.

Maria Luisa Faus ci ha parlato sulle trasmissioni ufficiali su Facebook in diretta per America. Conoscere e ascoltare, concentrarsi sull'immagine che vogliamo trasmettere, è necessario ascoltare.

Professore Juan Narbona della Pontificia Università della Santa Croce ci ha dato dei consigli per favorire il dialogo e proposte per i responsabili dei media:
"Quando comunichiamo con i social dobbiamo rispettare un galateo speciale che ci dovrebbe imporre una buona educazione e una moderazione nel linguaggio, cosa che invece oggi è diventata molto difficile in rete"

“Per essere incisivi e mirati – ha concluso Davide Dionisi coordinatore dei Social Media Vaticani  – non esiste una ricetta ideale se non quella della continua sperimentazione. Ovviamente non deve mai venir meno una buona dose di fantasia e il confronto costante, così come quello  avviato oggi con chi si occupa del settore, per dare vita ad una rete delle reti”.



Grazie mille per questo incontro, aspettiamo si ripeta ancora per condividere di più le nostre esperienze!



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