Settembre Mese dedicato al Beato Padre Luigi Tezza

10 settembre

Ogni giorno pubblicheremmo parte della Tesi di Magistero in Scienze Religiose indirizzo catechetico La virtù della carità in Padre Luigi Tezza di Suor Haida Echevarria Schmidt.



continua di ieri pag. 47-79

Rispettosi e amabili rapporti 

Vivere la carità è accettare di stabilire rapporti con gli altri; in primo luogo con Dio, ma anche e soprattutto con chi ci sta accanto. Per questo è necessario sviluppare, in un continuo amoroso esercizio, tutte quelle virtù e atteggiamenti umani necessari, che permettono di riconoscere il diritto e la dignità dell'altro. Due atteggiamenti fondamentali nelle relazioni interpersonali e che costituiscono le diverse tipologie della carità sono l'amabilità, ovvero la capacità di riconoscere l'altro degno di essere amato per se stesso, e il rendersi amabili. 

Vivere la carità richiede indispensabilmente la maturazione integrale della persona in un processo di interiorizzazione dei valori. Quindi è necessario un cammino di crescita personale, una collaborazione diretta da parte dell'interessato al dono dell'amore, ossia una continua predisposizione umana. È una guida che aiuta a discernere le vie del Signore. 

Questa verità la troviamo in modo del tutto singolare ed edificante nella vita di P. Tezza. Ci avviciniamo ai suoi più importanti rapporti con gli altri per cogliere una carità squisitamente umana e spirituale insieme. 

Verso il suo formatore P. Luigi Artini 

Padre Luigi Tezza fin dall'inizio della sua vocazione aprì il suo cuore con filiale fiducia al suo maestro Padre Artini. In lui riconosce la guida sicura della sua anima, e sente la necessità di essere aiutato: «povera anima mia che gran bisogno urge di venire ridestata a fervore novello e di rivenire una guida, che facile le adittasse il cammino al cielo! Sì Padre, Ella lo adempie questo mio bisogno; tutto sta che io vi corrisponda! Possibile! Che io chiuda le pupille della mia mente ad una luce sì viva. Ah no: troppo forte parlomi questi della voce del Signore» poi il Tezza abbandonandosi fiducioso alla volontà del Signore, afferma con molta sicurezza; «lo vedrà ben presto nel fatto, i frutti della virtù che la divina grazia onnipotente saprà trame dal mio cuore, si bene e novella vita innaffiata dalla sua feconda e più che angelica parola e fecondata di sua carità».

Questa capacità di cogliere i veri valori per la sua crescita lo rende disponibile a lasciarsi formare riconoscendo che quanto gli viene offerto è un dono. Inoltre questi sentimenti si tramuteranno in sentimenti di gratitudine, di riconoscenza, fino a stabilire un rapporto di carità amicale che gli permette una crescita armonica, formandosi ai valori e acquisendo principi che gli consentiranno lo sviluppo di una profonda amicizia spirituale intesa come un rapporto di amore che ha le caratteristiche della benevolenza, come accoglienza amorosa dell' altro, il volergli bene; della beneficenza, ossia la ricerca del bene dell' altro, e infine di confidenza, come comunicazione all'altro di ciò che più intimamente è mio. Non solo ma questa amicizia è reciproca e manifesta, ossia suppone un incontro affettivo che si esprime in modi osservabili da parte di coloro che si amano. Tutto questo è vissuto nella fiducia e nella sicurezza vicendevoli; ed è una realtà che deve essere riscoperta giorno per giorno. 

continua....



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