Settembre Mese dedicato al Beato Padre Luigi Tezza

06 settembre

Ogni giorno pubblicheremmo parte della Tesi di Magistero in Scienze Religiose indirizzo catechetico La virtù della carità in Padre Luigi Tezza di Suor Haida Echevarria Scmidt.


continuazione di ieri  pag. 40-41

Vi scongiuro, mio Signore, accettate l'offerta di questi miei miserabili proponimenti, scrivete li sul mio cuore col Vostro Sangue divino e seppelliteli nel Vostro Cuore Adorabilissimo, acciocché almeno questa volta vi sia fedele col mantenerli, né Vi sia più tanto ingrato e infedele quanto Vi sono stato finora. 

Intendo rinnovare [ ... ], particolarmente in ogni mattina alla elevazione della S. Messa nello stringermi fra le mani indegnissime il Corpo Ss.mo di Gesù. Indegnissimo schiavo del Cuore Sacratissimo di Gesù Luigi Tezza d.M.d.I.». 

Questi propositi saranno la chiave di lettura di tutta l'esistenza di p. Luigi. La loro formulazione costituisce l'elemento strutturale, l'asse portante su cui ruoterà tutta la sua vita, una tappa di maturità del giovane sacerdote e, allo stesso tempo, un inizio nuovo nel cammino di santità, per percorrerlo con più consapevolezza fino in fondo, lasciandosi progressivamente penetrare dall'amore di Dio. 

Alla crescente sensibilità e comprensione di questo mistero si unisce la chiara consapevolezza dell'inseparabilità della croce da esso: «sono sicuro, l'amore divino suole avere sempre la croce per sua indivisibile compagna: la croce è l'unico vessillo che Dio suole piantare nel cuore di chi addiviene sua conquista e suo inammissibile possedimento, e finché questo caro legno bagnato dal sangue di Gesù e dalle lacrime di Maria non ce lo sentiamo profondamente piantato in cuore [ ... ], non possiamo direi, e non siamo ancora veramente di Dio». 

Consapevoli che con il Battesimo siamo rinnovati e inseriti in Cristo, dobbiamo accettare la croce per collaborare con Lui alla nostra salvezza, perché l'uomo nuovo, porta anche lui nel corpo le stimmate di Gesù, ricordo della miseria del peccato da cui egli è sorto a nuova vita, e del caro prezzo con cui è stato pagato. Gli resta inoltre la nostalgia, il desiderio della vita completa e piena, che porta a scelte sempre più consapevoli.  

Dirà ancora: «Ma sia come si vuole, io so d'altronde che al patimento con Gesù e per Gesù il mio cuore vi anela coscientemente e incessantemente lo chiedo, onde che in tutta tranquillità mi beo nell'aspettazione dei divin voleri di questo torrente di pace che gusti le divine promesse soverchia ogni mortale sentiero». 

L'esistenza del Padre Tezza infatti, sarà ogni volta segnata da una croce sempre più pesante, rendendo lo più forte, più paziente nelle avversità. Scoprendo i benefici della croce, dirà: «I frutti della croce sono sempre quanto abbondanti altrettanto consolantissimi. Le opere di Dio devono essere cementate dal dolore e dal sacrificio. La croce è segno della Redenzione e della sofferenza e, se accolta con amore cambia ogni peso e tribolazione in fiducia e consolazione divina; questo non è frutto della virtù dell'uomo bensì della grazia di Gesù Cristo che mediante il suo Spirito fa amare ciò che la natura fugge».

continua.....


Avviso: per questioni di Privacy tutte le persone che prendono @notizie e/o @foto di questo blog, per pubblicare in altri siti, sono pregate di citarne la fonte. Grazie

Share

Commenti