Il martirio in è solo l’estrema conseguenza di una fede autentica, grondante di umanità. Scrutando le vicende dei missionari martiri, difficilmente troviamo imprese eclatanti o gesta eroiche. Scopriamo soprattutto piccoli gesti di speranza vissuti nella quotidianità ordinaria, parole e azioni semplici che consolano il cuore, vicinanza che sostiene chi è più fragile.
Dar voce ai missionari e ai popoli che li ospitano significa cogliere, fin dal principio, la bellezza della fraternità umana, della quale la cura del fratello è conseguenza naturale: un’attenzione da tenere costantemente viva, prima ancora di trovarsi di fronte a tragiche conseguenze.
La Giornata dei missionari martiri, che oggi celebriamo, affonda le radici nella testimonianza di vita di monsignor Óscar Arnulfo Romero, assassinato il 24 marzo 1980 a San Salvador nella cappella di un ospedale mentre celebrava la Messa, punito per le sue denunce contro le violenze della dittatura militare nel Paese.
Missionari uccisi nel 2020
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