Vangelo del giorno riflessione dalle giovani juniores del Peru

Buenos dias

Paz y salud
                   
En el Evangelio de hoy Martes 21 de setiembre segun S.Mateo 9, 9- 13 dice: "En aquel tiempo, vio Jesús  a un hombre llamado Mateo sentado al mostrador de los impuestos, y le dijo: Siguene! él se levantó  y lo siguió." Mateo para celebrar y agradecer su vocación, dio un gran banquete, al que invitó a sus amigos, a muchos de ellos se les consideraba o eran pecadores. 

Este gesto refleja la alegría del nuevo Apóstol  por su vocación, que es un gran bien del cual alegrarse siempre. Que es la imágen viva del justo que que no acierta a comprender que poder servir a Dios y gozar de su amistad y presencia es ya una continua fiesta. 

Servir es reinar; Dios espera de nosotros un servicio alegre, no de mala gana ni forzado, pues Dios ama al que da con alegria. Leamos la palabra Divina con piedad para conocer cada vez mejor a Jesús y aprender a amarle con toda nuestro corazón.

Del Padre Luis Tezza de su testimonio de vida nos llegan, mensajes sencillos y profundos; en la ciudad de Lima, circulaba una tarjeta recordatorio que decia: 

Padre Luis Tezza "fue querido  como Padre y venerado como Santo. El no existe, pero de su tumba nos hace oir sus enseñanzas. Su figura y porte era de un ángel; su palabra era de un ministro del Evangelio; su corazón era depósito  de nobilísimos afectos; su amistad fue cadena de oro que apresionó sin violecia miles de corazones y su misión fue salvadora. Pasó por medio de nosotros como una visión celestial, bondadoso y humilde, cariñoso y caritativo. Su Fe era el principio de sus obras y la bondad le servía  como de manto y diamante." 

Son los frutos  de la adhesión  a la voluntad se Dios, en la que encontraba la paz. "La voluntad de Dios; esa es mi única guia, el fín unico de mis anhelos  y a  la que estoy dispuesto a sacrificarlo todo", escribía en 1867. Dal libro del Padre Angelo Brusco B.P.L.T. Epistolario pag.207

Foto: Del jardín actual de la comunidad donde el Padre Tezza, solía tomar sol y recibía a las personas que deseaban ser aconsejada o guiadas espiritualmente

Foto: Dall'attuale giardino della comunità dove Padre Tezza prendeva il sole e accoglieva le persone che volevano essere consigliate o guidate spiritualmente

Buongiorno

Pace e salute
                   
Nel Vangelo odierno martedì 21 settembre, secondo Matteo 9,9-13, ci dice: "In quel tempo Gesù vide un uomo di nome Matteo seduto al banco delle tasse e gli disse: Seguimi! Lui si alzò e lo segui". Matteo per celebrare e ringraziare la sua vocazione, diede un grande banchetto, al quale invitò i suoi amici, molti dei quali erano considerati o erano peccatori.

Questo gesto riflette la gioia del nuovo Apostolo per la sua vocazione, che è un grande bene di cui gioire sempre. Che è l'immagine viva del giusto che non riesce a capire che poter servire Dio e godere della sua amicizia e presenza, è già una celebrazione continua.

Servire è regnare; Dio si aspetta da noi un servizio gioioso, non con riluttanza o forzato, perché Dio ama coloro che danno con gioia. Leggiamo con misericordia la Parola Divina per conoscere sempre meglio Gesù e imparare ad amarlo con tutto il cuore.

Ci giungono da padre Luis Tezza messaggi semplici e profondi della sua testimonianza di vita; Nella città di Lima circolava un promemoria che diceva:

Padre Luis Tezza «era amato come Padre e venerato come Santo. Non ce più, ma dalla sua tomba ci fa sentire i suoi insegnamenti. La sua figura e il suo portamento erano quelli di un angelo; la sua parola era quella di un ministro della Vangelo; il suo cuore era un deposito di affetti nobilissimi; la loro amicizia era una catena d'oro che teneva senza violenza migliaia di cuori e la loro missione era salvifica. Egli è passato attraverso di noi come una visione celeste, gentile e umile, amorosa e caritatevole. La sua Fede fu l'inizio delle sue opere e la bontà gli servì come un mantello e come un diamante».

Sono i frutti dell'adesione alla volontà di Dio, nella quale ha trovato la pace. "La volontà di Dio; questa è la mia unica guida, l'unico fine dei miei aneliti e al quale sono disposto a sacrificare tutto", scriveva nel 1867. Dal libro di Padre Angelo Brusco B.P.L.T. Epistolario pagina 207


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