Articolo tradotto dal portoghese
In una sessione solenne nella Sala Dom Alberto, a Ribeirão Preto, la mattina di lunedì 15 agosto, la Sessione di Clausura del Processo Canonico Diocesano (Super Miro) per la Causa di Canonizzazione, che ha indagato su un presunto miracolo attribuito all'intercessione del Beato Padre Luiz Tezza, M.I., Sacerdote dell'Ordine dei Chierici Regolari Ministri degli Infermi (Camilliani) e fondatore della Congregazione delle Figlie di San Camillo.
L'apertura del processo canonico diocesano è iniziata il 27 luglio 2021, quando l'arcivescovo Moacir Silva, attraverso decreto, ha autorizzato e istituito il Tribunale interdiocesano di Ribeirão Preto per istruire un processo canonico di indagine sul miracolo avvenuto nel comune di Orindiuva (SP), nel territorio della diocesi di São José do Rio Preto, a favore di una signora che ha avuto un ictus emorragico, oltre ad altre complicazioni.
Nella sessione di apertura, il Vescovo Moacir Silva ha nominato, a guidare il Processo Canonico Diocesano (Super Miro), i seguenti membri del Tribunale Interdiocesano:
Delegato Episcopale: Padre Dr. Antônio Carlos Santana, mps, (Giudice del Tribunale Interdiocesano); Procuratore: Padre José Sidney de Gouveia e Notaio: Padre Antônio de Padua Dias. Al termine della seduta di clausura, l'Arcivescovo Moacir, e il Delegato Episcopale Padre Antônio Carlos Santana, Mps, hanno dichiarato l'integrità e l'autenticità dei documenti analizzati e hanno ordinato che i documenti fossero presentati al Dicastero per le Cause dei Santi a Roma.
Apertura della Sessione di Clausura
La cerimonia della sessione di clausura è iniziata con la formazione del tavolo delle autorità: l'arcivescovo Moacir Silva;
il vescovo di São José do Rio Preto, don Antônio Emidio Vilar, SDB;
il Delegato Episcopale Padre Dr. Antônio Carlos Santana, mps;
Il Provinciale Camiliano, Padre Mateus Locatelli, MI;
e la Superiora Provinciale della Congregazione delle Figlie di San Camillo, Suor Aparecida Rodrigues, FSC.
Hanno partecipato alla sessione anche
il postulatore della causa, Suor Maria Bernadete Rossoni, FSC,
vice postulatore della causa, Suor Francisca Aparecida Gomes, MI;
il medico esperto della Corte, Dr. Rodrigo Antônio Fernandes Costa;
padre Tiago Henrique Medeiros; oltre ad un gruppo di religiosi della Congregazione delle Figlie di San Camillo; e collaboratori del Tribunale Interdiocesano, della Cancelleria della Curia Metropolitana e del Centro Pastorale Arcidiocesano.
Don Moacir ha ringraziato e ringraziato Dio per l'opportunità di svolgere il processo canonico attraverso la corte arcidiocesana di Ribeirão Preto. "Questo processo in linea di principio dovrebbe essere fatto nella diocesi di São José do Rio Preto, ma la Santa Sede ci ha chiesto e conferito la conduzione del processo nella Corte Interdiocesana di Ribeirão Preto, e siamo qui ringraziando Dio per l'opportunità di essere ancora una volta in contatto con qualcuno che ha vissuto una profonda comunione con Dio, ha vissuto l'amore del prossimo, e ha testimoniato la parola di Dio ovunque abbia camminato, e oggi rendiamo grazie a Dio per aver potuto portare a termine quest'opera nella ferma speranza che non appena padre Tezza sarà canonizzato", ha detto l'Arcivescovo.
Il Superiore Provinciale della Provincia Camiliana del Brasile, Padre Mateus Locatelli, MI, ha evidenziato la vita missionaria di Padre Tezza. "Per noi è una gioia immensa, perché Padre Tezza era un religioso camiliano, nato in Italia, era anche un grande missionario e aveva una presenza molto significativa in Francia, era Superiore e Consigliere Generale, e ha concluso la sua vita a Lima, in Perù. E Padre Tezza è conosciuto come l'"Apostolo di Lima". Quindi questo processo che si fa attraverso il riconoscimento di una persona che ha vissuto una vita di santità e la sua vita è una testimonianza per tutti noi camilliani e ora anche per tutta la Chiesa", ha sottolineato padre Matteo.
La religiosa Suor Aparecida Rodrigues, FSC, superiora provinciale della Congregazione delle Figlie di San Camillo, ha espresso la gioia della continuità del processo canonico. "A nome della provincia brasiliana è con grande gioia che oggi stiamo finalizzando questo processo iniziato l'anno scorso, ed è una grande soddisfazione per la nostra congregazione, e Dio vuole che il processo vada a Roma, e stiamo pregando che tutto vada bene e possiamo avere la gioia di vedere il nostro sacerdote fondatore canonizzato con la nostra madre fondatrice". rivelato a Suor Aparecida.
Il Tribunale Interdiocesano di Ribeirão Preto, dal 27 luglio 2021 alla sessione di clausura, ha istruito il processo canonico di indagine del miracolo, e l'intera documentazione ammonta a un totale di 1.500 pagine, che partirà in un scatola sigillata per il Dicastero delle Cause dei Santi, in Vaticano, (Italia), per proseguire gli studi e le indagini sul processo della causa di canonizzazione.
Beato Padre Luis Tezza
Era nato a Conegliano, in Italia, il 1º novembre 1841.
Sacerdote camiliano zelante ed esemplare, decise di fondare nella Chiesa un istituto religioso femminile che si dedicasse, anche con un voto speciale, alla cura dei malati. Il 2 febbraio 1892 iniziò la Congregazione delle Figlie di San Camillo, in collaborazione con la giovane Giuditta Vannini (poi Madre Giuseppina) divenuta co-fondatrice, per la cura dei malati, anche a rischio di vita.
La scienza e la pietà erano le sue caratteristiche principali. Uomo di grande fede e abbandonato alla volontà di Dio, costante cordialità e carità verso tutti, specialmente verso i poveri in Italia, Francia e Perù.
Morì il 26 settembre 1923 a Lima (Perù) dove per 23 anni sviluppò un intenso lavoro apostolico, negli ospedali, a casa, nelle carceri e in vari istituti religiosi e seminari come direttore spirituale, "amato da tutti come padre e venerato come santo".
Padre Luis Tezza è stato proclamato dalla Chiesa Beato il 4 novembre 2001 da Sua Santità Papa Giovanni Paolo II.
Articolo preso del Sito dell'Arcidiocesi, cliccate sulla foto troverete l'originale in portoghese
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