Grottaferrata Festa Beato Luigi Tezza Rinnovazione dei voti e 60° professione di Sr. Teresa

Casa Generalizia 26 settembre 2023 
Festa Liturgica del Beato Luigi Tezza

Celebrazione eucaristica presieduta dal Rev.do Padre Luigi Secchi, camilliano e cappellano della comunità. 
Le sorelle rinnovano la loro consacrazione nelle mani di Suor Laura Cortese, vicaria generale.


da sinistra Sr. Daisy Mae, Sr. Adele, Sr. Honorine, Sr. Eleonora, Sr. Daniela, 
Sr. Leontine, Sr. Gwladys, Sr. Micheline e Sr. Laura


Omelia per la Rinnovazione dei Voti

Carissime Sorelle, oggi il nostro cuore esulta di gioia. Celebriamo la festa liturgica del Beato Padre Luigi Tezza, operatore di misericordia. 

Tra poco alcune Sorelle rinnoveranno la loro consacrazione a Dio nella Congregazione delle Figlie di San Camillo. Suor Teresa celebra oggi il 60° anniversario della sua Professione. 

A tutte voi assicuriamo il sostegno della nostra preghiera e il nostro affetto. Vi auguriamo di camminare sulla via della santità sulle orme di San Camillo e dei Fondatori.

Ci uniamo spiritualmente presso la città di Lima dove si concludono oggi le celebrazioni del centenario della morte del Beato Luigi alla presenza del Superiore Generale dei Camilliani e della Superiora Generale delle Figlie di San Camillo.
 
Ogni volta che celebriamo la festa del Beato Tezza ritorna in ognuno di noi la domanda: quale eredità spirituale egli ci ha lasciato?

Il giubileo del centenario che stiamo vivendo ci ha invitati a riflettere sull’avventura umana e spirituale del Beato Luigi. Tutta la sua vita è stata un immergersi in Dio, per Iddio e con Dio.

L’aforisma del Beato Luigi Tezza: “tutto in Dio, tutto per Iddio, tutto con Dio”, è contenuto nella lettera da lui inviata l’8 settembre dell’anno 1894, dalla comunità camilliana dell’Ospedale San Giovanni in Laterano in Roma, a Suor Alfonsina Ferrari in occasione della fondazione della comunità delle Figlie di San Camillo in Mesagne (Scritti, 106).
Il tono parenetico o esortativo dell’intera lettera si evince fin dall’inizio. 

Il Padre incoraggia la comunità religiosa a vivere i consigli evangelici di castità, povertà, obbedienza e il servizio agli infermi secondo le indicazioni della regola, sottolineando che la santità consiste nell’essere uniti a Dio. 
Possiamo in sintesi affermare che la spiritualità del P. Luigi era nel vivere il primato di Dio, cercarlo intensamente.
Il desiderio di Dio è ciò che sta al fondo del nostro cuore, perché siamo stati creati da Lui e per Lui. 
 
Il Beato Tezza è stato testimone del primato dell’assoluto di Dio, di Cristo misericordioso come centro e ragione della sua vita. 

Ha vissuto la vocazione religiosa come una chiamata a partecipare alla missione di Dio. 
Nel suo lungo ministero accanto ai poveri, malati, carcerati, abbandonati e scartati della società, il P. Luigi ha portato la consolazione di Dio e il balsamo della Sua carità misericordiosa.

Ci ricorda Papa Francesco che “la gente oggi ha bisogno certamente di parole, ma soprattutto ha bisogno che noi testimoniamo la misericordia, la tenerezza del Signore, che scalda il cuore, che risveglia la speranza, che attira verso il bene. La gioia di portare la consolazione di Dio!” (Omelia per la Santa Messa con i Seminaristi, i Novizi e le Novizie, Roma, 7 luglio 2013).

P. Tezza seguendo le orme di San Camillo, ha portato a tutti l’abbraccio di Dio, che si china con tenerezza di madre verso gli infermi, i poveri e i deboli.
Il segreto di questo dinamismo apostolico risiede in una vita contemplativa in azione. 
Immerso in Dio, il P. Tezza ha coltivato la vita interiore in un profondo rapporto di amicizia con il Signore. 

Solo attraverso questo continuo esercizio di orazione il Beato ha potuto dare a coloro che incontrava un di più di tenerezza e di misericordia.

L’anno del giubileo della nascita al cielo del Beato Luigi, viviamolo come un autentico kairòs, un tempo di Dio ricco di grazie e di sorprese dello Spirito per tutta la grande famiglia camilliana.

Carissime Sorelle, narrare quanto il P. Tezza ha compiuto significa non solo rievocarne la figura storica, ma anche avvertire l’attualità della perenne testimonianza a Cristo da lui data nel vivere la missione della Chiesa.

“Siate santi, perché io, il Signore Dio vostro, sono santo” (Lv 19, 2).
Celebrando il dies natalis del Beato Tezza, esaltiamo Dio Padre che si è rivelato in lui e viene riproposto a noi come amico e modello di vita. 

Egli si è pienamente configurato a Cristo, diventandogli conforme nella sua morte, per partecipare alla sua gloria (cf. Fil 3.10-11).

Il Beato Padre Luigi Tezza ci aiuti Sorelle carissime ad essere autentici samaritani dei poveri e dei malati, i privilegiati di Gesù e di San Camillo.


















Parole di Sr. Teresa



Sr. Teresa Ippoliti festeggiato i suoi 60 anni di vita religiosa

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