Mese di San Camillo sulle orme del Santo della carità

In questo tempo approfondiremo la vocazione del Santo della Carità secondo il relato del padre Mario Vanti sul libro "Lo Spirito di San Camillo"


L'aspirante che entrava a far parte della nuova Compagnia, dopo un certo tempo di prova, prostrato ai piedi dell'altare formulava questo « buon proposito », fissato da Camillo: 

Onnipotente Iddio, creator mio, misericordia mia, e padre del mio Signor Gesù Cristo, grazie infinite vi rendo perché per vostra bontà vi siete degnato di chiamarmi al vostro servizio. 
E io per amor vostro qui, alla presenza della vostra divina Maestà, e di tutta la Corte del Cielo, con tutto l'affetto del cuore e dell'anima mia propongo d'osservar castità, povertà e obbedienza, e di servire ai poveri infermi vostri figliuoli e miei fratelli, tutto il tempo della mia vita con la maggior carità ch'io potrò, aiutato dalla vostra divina grazia, e per questo vi prego per l'amore col quale mandaste il vostro figliuolo al mondo a morire per l'umana generazione (il quale ci disse che era venuto a metter fuoco in terra e che voleva non facesse altro che ardere) che sempre teniate il cuor mio acceso del fuoco di questo amore senza mai estinguersi, acciò che io possa perseverare in questa santa opera, e perseverando pervenire alla celeste gloria per poter ivi, con i vostri eletti, godervi e lodarvi in eterno. 
Così sia. 



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