Novena di San Camillo 4 giorno

Oggi chiediamo l'intercessione di San Camillo per i Soldati Italiani, addetti al Servizio Sanitario Militare.
Glorioso San Camillo prega per loro. 


Papa Paolo VI
Ad perpetuam rei memoriam

Chi considera anche brevemente la vita e l’opera di San Camillo De’ Lellis, facilmente vedrà che questo beatissimo uomo non solo amò Dio, sommo bene di tutti, in modo eroico – in che consiste tutta la santità degli uomini – ma amò anche il prossimo come se stesso, secondo il precetto di Cristo, il quale affermò che la legge santissima di Dio e tutti i profeti sono inclusi nel duplice comandamento della carità (Cfr. Lc 10,25), e secondo la dottrina del Beato Giovanni (Cfr. 1Gv 4,20) il quale ammonisce che dobbiamo amare Dio che non possiamo vedere, nei fratelli che vediamo.

Se inoltre consideriamo che San Camillo De Lellis diresse le sue cure specialmente verso i malati e i miseri, che o che erano ricoverati negli ospedali o, feriti di guerra, avevano bisogno dell’aiuto della carità, e in questa assistenza impiegasse tutte le sue forze e spendesse tutte le sue energie, comprendiamo allora perché quest’uomo eccezionale abbia suscitato l’ammirazione di tutti i buoni che lo ebbero maestro di straordinaria pietà e lo invocarono nelle necessità.

Per questo, quando i Soldati Italiani, addetti al Servizio Sanitario, guidati dai loro comandanti, concordemente elessero questo Santo a loro Patrono, e il Venerabile Fratello Mario Schierano, Ordinario Militare in Italia, udita prima la Conferenza Episcopale Italiana, approvò tale elezione, e chiese anche che, sia l’elezione che l’approvazione, da lui fatta, fosse confermata a norma dell’Istruzione De calendariis particularibus atque Officiorum et Missarum Propriis recognoscendis (n°. 30), Noi ritenendo che per questo s’intensificherà la pietà dei soldati e crescerà la carità verso i malati che assistono, ratifichiamo tutto ciò che la Sacra Congregazione per il Culto Divino ha deciso a questo riguardo.      

Visto, dunque, che l’elezione e l’approvazione sono state fatte a norma del diritto, piace che San Camillo De’ Lellis sia e rimanga Patrono del Servizio Sanitario Italiano, nonostante qualunque altra cosa in contrario.

Quanto abbiamo stabilito con questa Lettera abbia la sua forza e i suoi effetti, sia ora che in futuro. Dato a Roma, presso San Pietro, sotto l’anello del Pescatore, il 27 marzo 1974, undicesimo del Nostro Pontificato.

Giovanni Card. Villot
Segretario di Stato

 
 PREGHIERA DELLA SANITÀ MILITARE

Dio onnipotente ed eterno, Signore della vita e della morte, ascolta la nostra preghiera: Gesù Cristo, figlio tuo e fratello nostro, Uomo del dolore e morto in croce perché dalla sua sofferenza e dal suo supremo sacrificio noi tutti fossimo confortati e redenti nel suo nome e per la sua gloriosa risurrezione dona salute e serenità a quanti soffrono nel corpo e nello spirito, a coloro che li assistono dona la lunga pazienza dell’amore, la forza della speranza, i frutti del sacrificio.

San Camillo, nostro celeste patrono, proteggi e benedici il Servizio di Sanità Militare, fa che la nostra dedizione sia sempre segno di fede e di risurrezione per i nostri fratelli ammalati, per i nostri cari lontani e per la nostra Patria. 
Così sia.


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