Settembre Mese dedicato al Beato Padre Luigi Tezza

23 settembre 

7° giorno della Novena in preparazione alla festa del Beato

Ogni giorno pubblicheremmo parte della Tesi di Magistero in Scienze Religiose indirizzo catechetico La virtù della carità in Padre Luigi Tezza di Suor Haida Echevarria Schmidt. 


continua di ieri  pag. 64 - 65

Padre Tezza fu chiamato da Dio ad essere anch'egli il buon samaritano, sull'esempio di Cristo e seguendo le orme di san Camillo. La sua vita donata e spesa per il Cristo sofferente nel fratello infermo nel corpo e nello spirito e le molteplici e significative attività realizzate da lui in Italia, Francia e Perù per il sollievo di quanti soffrono, furono un'espressione sensibile
dell'inestinguibile fiamma di carità che ardeva nel suo grande cuore di Ministro degli Infermi. Fin da giovinetto, non ancora entrato nell'Ordine, il suo amore per i malati lo portava a passare giornate intere nell'Ospedale di Sant'Antonio a Padova a fianco dei camilliani.!" e fu lì in quel luogo di dolore che maturò la sua vocazione religiosa camilliana. Nei primi 15 anni della sua vita religiosa fu costretto dalle circostanze a sacrificare il vivo desiderio di
rinchiudersi tra le corsie, ma trovò ugualmente il modo di esplicitare la propria attività camilliana sotto altri aspetti, specialmente verso i confratelli malati di cui aveva
particolarmente cura. 

L'invio in Francia offrì al Tezza l'apertura piena e completa al campo della sofferenza. La fondazione camilliana in terra francese era solo agli inizi e poche erano le prospettive di poter esercitare a pieno il carisma dell'Ordine se non attraverso opere proprie. Fu così che nel 1874 venne aperta a Lione la prima casa di accoglienza e di cura per gli infermi anche se modesta. 

Questa prima casa fu seguita dopo poco tempo da un progetto più ampio nato in collaborazione con il Servo di Dio, Monsieur Camille Fèron Vrau, cattolico impegnato, industriale molto noto nella città di Lilla e patrono dell'Università cattolica di quella città, in particolare della facoltà di Medicina, di cui era uno dei primi organizzatori.

I contatti con Camille Fèron Vrau, iniziati dal Tezza nel 1876 per cercare sussidi per il noviziato francese di La Chaux, si trasformarono in un'amicizia nobilissima dalla quale prese corpo l'idea di una fondazione qualificata nella città di Lilla. Monsieur Camille Fèron-Vrau, volendo assicurare alla facoltà di medicina la protezione di S. Camillo e soprattutto una larga diffusione del suo spirito di carità per formare veri medici cattolici, desiderava affidare ai camilliani la gestione di un dispensario, nel quale raccogliere i malati poveri e dove i professori avrebbero prestato assistenza e consultazione medica, con medicine gratuite, alla presenza degli studenti in medicina affinché questi, terminati gli studi, potessero esercitare umanamente la professione medica.

Il progetto, oltre a permettere ai camilliani di poter esercitare il loro ministero, offriva là possibilità di poter aprire un noviziato nel nord della Francia e inserire subito i novizi nella cura dei malati secondo lo spirito di S. Camillo; la costruzione di una Chiesa inoltre sarebbe stata il centro propulsore della spiritualità camilliana. 

continua...




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